Procida è l’isola più piccola dell’arcipelago campano, ma come si suol dire ”nella botte piccola c’e’ il vino bono”. Molto diversa dalle più blasonate Capri e Ischia, Procida è una specie di ‘piccolo mondo antico’ dove l’atmosfera è rimasta autentica, legata a secolari tradizioni marinare. Perfetta per chi cerca una dimensione più introspettiva e slow ma non noioisa, è anche adattissima alla vita balneare. Per gli appassionati non mancano scogli e calette, ma in questo articolo andiamo a scoprire le 5 spiagge di Procida da non perdere.
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Attenzione, le spiagge di Procida sono nere!
Procida ha origini vulcaniche, d’altronde lo stesso Vesuvio non è certo lontano. Le spiagge ne sono una ‘prova’, con la loro sabbia scura. Ok non saranno colori caraibici, ma ti assicuro che il contrasto tra l’azzurro del mare, il nero delle spiagge, i pastelli delle case, il verde della macchia mediterranea e il giallo acceso dei limoni locali è qualcosa di davvero incantevole.
Spiaggia di Silurenza
Silurenza è la spiaggia più vicina al porto, si prende da via Roma e per la sua comodità è frequentata dalle famiglie: c’è anche uno stabilimento balneare. Ma regala divertimento e un piccolo brivido, perché dalle sue acque emerge la roccia Cannone, da cui ci si può allegramente tuffare. Noi l’abbiamo snobbata, perché o ci lanciamo da 10 metri (pensando siano 4) o niente, come puoi leggere nell’articolo in cui Federico racconta le nostre gesta di tuffatori della domenica.
Spiaggia della Lingua (o dell’Asino)
La Spiaggia della Lingua appare nel romanzo di Elsa Morante ‘L’isola di Arturo‘ (che è proprio Procida) ed è molto vicina al porto, dall’altro lato rispetto a Silurenza. È formata da ciottoli, ha un mare blu intenso per via dei fondali più alti, ed è protetta da un alto costone di roccia. Ci si arriva da via Bartolomeo Pagano passando per il Vascello sfondato, uno dei Casali di Terra Murata, il borgo antico di Procida.
Spiaggia di Chiaia
Chiaia è una delle spiagge a Procida più appartate e lunghe, ed è in gran parte libera anche se c’è un chiosco/ristorante che pare sia molto valido. Per arrivarci devi farti 186 gradini da un vicolo che si prende da Piazza Olmo (e finché sono a scendere…), oppure puoi passare per via dei Bagni, che termina con scalini ma meno sanguinosi. La spiaggia è riparata dai venti ma a una cert’ora del pomeriggio il Sole sparisce.
Cala del Pozzo Vecchio o Spiaggia del Postino
Cala del Pozzo Vecchio o Spiaggia del Postino è la location del famoso incontro tra Mario e Beatrice nel film cult con Massimo Troisi ‘Il Postino’. Scogli e sabbia nera contraddistinguono la piccola baia a forma di ferro di cavallo, che nonostante sia molto frequentata mantiene un aspetto selvaggio. Una parte è libera e una parte attrezzata, inoltre c’è un chiosco bar ‘Del Postino’. Ci si arriva scendendo lungo la strada che costeggia il cimitero.
Ciraccio e Chiaiolella
Ciraccio è la spiaggia dei faraglioni di Procida, indubbiamente meno scenografici e famosi di quelli di Capri, ma comunque è sempre meglio averne: la loro figura la fanno. Sono due blocchi tufacei a un metro dalla costa, che dividono idealmente Ciraccio dalla spiaggia successiva detta del Ciracciello (o Chiaiolella).
In realtà si tratta dello stesso lungo lembo di sabbia, il più lungo dell’isola e quello con più stabilimenti. Ma non preoccuparti: come nelle altre spiagge, ci sono aree lasciate libere. Nel pomeriggio in questa parte dell’isola tira un certo vento di Maestrale, come abbiamo potuto notare… Infatti è una zona gettonata per il surf. Un plus di Chiaiolella è che da qui si ammira l’isolotto Vivara, la riserva naturale collegata a Procida da un ponte, e addirittura, in lontananza, Ischia.
Quale sarà la tua preferita?
Faccelo sapere, noi ci vediamo al prossimo viaggio!
Simona
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