Se cerchi vida loca, notti brave, pazza folla e giornate iperattive, non sei capitato nel post(o) giusto. Ma se stai leggendo qui è mooolto più probabile che tu abbia cercato Elcito, e che quindi quello che ti interessa siano i borghi in pietra, le atmosfere senza tempo, la natura e come staccare per un po’ dalle fatiche mondane. E allora sei nel post(o) perfetto.
Elcito il Tibet delle Marche
Il minuscolo borgo di Elcito è il Tibet delle Marche, e percorrendo la bellissima strada per arrivarci, immersa tra monti e boschi, capisci subito che il soprannome sembra sì un po’ azzardato ma ci sta tutto: Elcito è arroccato su uno sperone di roccia a 824 metri di altezza. Magari per il Tibet manca qualche (giusto qualche) centinaio di metri, ma il fascino è comunque al top!
E non si scomoda solo il Tibet: a volte il borghetto è descritto come ‘andino‘, il che magari è un po’ eccessivo eppure il paesello in parte ha l’aspetto di un nido di condor, appollaiato com’è, tondeggiante, a strapiombo sulle rocce. Il suo stesso nome in fondo rende l’idea: Elcito da subito lo abbiamo chiamato El Cito alla sudamericana! Ed è presto diventato El Sito…
Scherzi a parte, la sua posizione elevata è eccezionale. Il panorama è talmente ampio e dà su una distesa montuosa talmente compatta di rilassantissimi toni verdi da rimanere incantati per minuti, anche per mezz’ore. Ma non limitarti alla vista. Chiudi per un momento gli occhi e assapora l’aria croccante che ti sfiora (o sferza…) la pelle… anche questa è un’emozione che tendiamo a dimenticare, chiusi nelle nostre quattro pareti, e che invece è magnifico recuperare appena possibile.
Elcito il Borgo del Silenzio
Il borgo è compattissimo e davvero piccolo, ma tenuto molto bene. Si gira in pochi minuti, anche perché non ci sono negozi, botteghe o locali. Ci sono una chiesa (S. Rocco) e i resti di un antico castello medievale, sorto per difendere la vicina Abbazia di Santa Maria in Val Fucina attorno a cui appunto nacque il borghetto.
Le pietre delle case, i vicoletti stretti in cui si incanala il vento, i monti verdissimi che macchiano di colore gli spazi tra una costruzione e l’altra, e il magnifico silenzio… tutto ti regala la sensazione di essere fuori dal tempo.
Non solo perché ogni cosa pare ferma a secoli fa, ma anche perché tu stesso ti dimentichi la tua vita quotidiana e tutti i suoi frenetici affanni. Qui è tutto calmo, lento, lontano, rilassato (a parte il vento…) e in breve senti anche i tuoi muscoli e la tua mente allentare le tensioni che si portano sempre dietro.
Non a caso Elcito è detto anche il Borgo del Silenzio: qui rimangono ancora solo 5 abitanti testardi e potrai sentirti davvero parte dell’atmosfera sospesa e tranquilla che regna su questo cocuzzolo (evita i fine settimana, come ti spiego alle Info pratiche).
Paura di annoiarsi? Direi di no, casomai paura di rilassarsi! Una dimensione dove, abituati come siamo a correre, rischiamo di non trovarci a nostro agio e che invece dovremmo – anche questa – recuperare.
Inoltre Elcito è base perfetta per camminate ed escursioni, essendo nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Quindi attività ce ne sono eccome!
Info pratiche
Come arrivare ad Elcito Marche: per forza in macchina. Da San Severino Marche si prende la strada per Arpino fino a Castel San Pietro dove si procede per la via che in 5 km conduce al borgo. Una volta arrivati, c’è un parcheggio lungo la salita che porta alla piazzetta con la chiesa ma non è molto grande. Il borgo è totalmente pedonale, anche perché le auto non c’entrano proprio fisicamente.
Elcito ristoranti: all’altezza del parcheggio c’è un locale, il ristoro Il Cantuccio, che noi abbiamo trovato chiuso per le restrizioni da Covid ma che dovrebbe essere attivo.
Elcito b&b: all’interno del borghetto c’è il b&b Tra Elcito e il cielo. Non ci siamo stati ma in futuro l’idea ci solletica molto.
Quando andare: Elcito va bene in ogni periodo dell’anno, anche se in inverno può cadere davvero tanta neve. In tal caso la situazione è meno comoda ma sicuramente con un fascino diverso e splendido, magari da valerne la pena. Ovviamente la primavera e l’autunno sono il momento migliore per le escursioni.
Elcito nei fine settimana: Elcito nei fine settimana primaverili ed estivi può essere affollato, anche perché si fa presto a riempirlo. Infatti il Comune di San Severino Marche ha deciso proprio in questi giorni di chiudere la strada fino a novembre (2021), se la situazione dovesse richiederlo (in situazioni di emergenza, dicono). Il nostro consiglio è di programmare la visita in mezzo alla settimana. Stressarsi per visitare il Borgo del Silenzio ci sembra abbastanza paradossale!
Rispettiamo Elcito: Elcito è un borgo fragile, magnificamente restaurato ma pur sempre un piccolo manipolo di case arroccate in un contesto dove la natura è padrona. Quindi va rispettato a 360 gradi: dal non lasciare rifiuti all’evitare schiamazzi e urla.
Elcito va anche goduto con delicatezza, calma e leggerezza in tutta la magia che può offrire a chi nella vita non smette mai di meravigliarsi della bellezza discreta eppure dirompente che ci circonda, anche nei piccoli luoghi.
Ami anche tu i borghi? Hai altri paesini da suggerirci nelle Marche?
Al prossimo viaggio
Simona
EXPLORE. DREAM. DISCOVER.
CONTINUA A SCOPRIRE LE MARCHE CON NOI:
Ascoli Piceno cosa vedere nella ‘città bianca’: itinerario in un giorno
Un favoloso trekking al Lago di Pilato, il lago ‘con gli occhiali’
Il tempio di Valadier, una chiesa incastonata nella montagna
L’abbazia di San Claudio, Aquisgrana e il mistero di Carlo Magno