Uno degli aspetti più importanti di ogni viaggio è quello mangereccio, perché ammettiamolo: mangiare male mette di cattivo umore! Certo, un pasto terribile può essere un ”incidente di percorso” da mettere in conto quando si sta in un posto che non si conosce. Ma possiamo minimizzare il rischio leggendo on line le esperienze altrui, come il nostro articolo di oggi dedicato a Procida. In questo caso va detto che capitare male nella piccola isola campana è abbastanza difficile… ma non impossibile. Perciò ciancio alle bande, andiamo a scoprire a Procida dove mangiare e anche cosa mangiare di tipico!
Disclaimer ovvio: questi sono i posti che abbiamo frequentato noi in 3 giorni a Procida, quindi una piccolissima parte delle opzioni disponibili sull’isola. Tuttavia pensiamo che invece di scopiazzare dal web sia meglio darti magari meno suggerimenti ma veri: preferiamo parlare di locali (di ogni genere) che abbiamo provato personalmente, al di là poi del fatto che poi sui gustibus… non si discute!
Indice
Procida dove mangiare: Colazione
- Bar Roma via Roma, 164
- Bar Dal Cavaliere – via Roma, 42
I due bar sono abbastanza diversi pur essendo uno praticamente di fronte all’altro nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pietà, la Chiesa dei Marinai simbolo del porto commerciale di Procida, Marina Grande.
Il Bar Roma è più piccolino e ha meno tavoli all’esterno. Vanta l’invenzione di un dolce tipico di qui: la lingua di Procida. Ovvero pasta sfoglia ripiena di crema pasticcera al limone, spolverata di granella di zucchero. Una sferzata di croccante dolcezza da provare assolutamente!
Il bar Dal Cavaliere è anche pasticceria e ha uno spazio all’aperto più ampio, con interessante vista su piazzetta e porto. È stato un po’ il nostro punto di riferimento sia per le colazioni sia per rilassarci nel pomeriggio con un caffè o un aperitivo.
Ps Su via Roma ci sono tantissimi altri localini da provare!
Procida dove mangiare: Pranzo
- Pranzo al sacco in riva al mare
- Ristorantini/chioschi sulle spiagge.
Al mare un grande classico del pranzo è portarsi un panino o simili e mangiarselo in spiaggia. E noi così abbiamo fatto, ma nel momento in cui tu volessi qualcosa di più comodo, puoi sfruttare i localini presenti sui litorali.
Ad esempio alla spiaggia Chiaia c’è, anche se un po’ defilato, Tonino La Conchiglia, che però non abbiamo provato personalmente. Alla spiaggia del Postino c’è il chioschetto bar Del Postino che prepara cose semplici come panini; noi ci abbiamo preso un caffè (non stupendo) e un aperitivo sotto forma di patatine e birra. Tuttavia è famosa è la granita al limone (procidano ovviamente).
Poi: alla spiaggia di Chiaiolella ci siamo sedute al Lido di Procida che è anche stabilimento. La terrazza sul mare era informale, la signora che ci ha servito gentilissima e i piatti pochi ma validi.
In ogni caso, se per qualche ragione non ti convince, il lungomare a Chiaiolella e Ciraccio è pieno di locali, così come il vicino porticciolo, la Marina di Chiaiolella.
Procida dove mangiare: Cena
- La Locanda del Postino – Marina di Corricella
- La Lampara – Marina di Corricella
- La Pergola – via delle Salette, 10
La Locanda del Postino si trova nel coloratissimo e suggestivo borgo di Marina di Corricella. Qui ho preso la famosa e rinomata insalata di limoni, piatto tipico isolano. Sicuramente i limoni locali sono meno aspri degli altri e a me piace molto il loro sapore, ma confesso che il piatto non sono riuscita a finirlo. Infatti è un’insalata composta per davvero solo da limoni, insaporita con olio, menta e sale.
In ogni caso i limoni di Procida sono particolari, un vero fiore all’occhiello per la loro bontà e la loro delicatezza, infatti appaiono in parecchie ricette.
Il ristorante è informale e direttamente sul porticciolo di Corricella; se riesci a guadagnare un tavolo ‘in prima fila’ è particolarmente carino. La cucina è stata buona senza averci esaltato. Conto onesto.
La Lampara: sempre a Marina di Corricella, abbiamo fatto di tutto per prenotare (praticamente obbligatorio farlo) un tavolo qui. Si tratta di un locale di buon livello ma soprattutto ha una terrazza con vista spettacolare, leggermente sopraelevata rispetto alla marina. Romantico di sera e panoramico di giorno. Abbiamo mangiato bene, i piatti erano più particolari e moderni rispetto a quelli di ristoranti più tradizionali. Il conto non è stato economico ma per noi che veniamo da Roma non certo sconvolgente.
La Pergola: si trova nel bel mezzo dell’isola. Noi ci siamo andati a piedi ma volendo c’è un bus che passa nei pressi. L’abbiamo scelto per la bellezza del suo pergolato ricco di limoni, piante, fogliame, alberelli. Una specie di mondo incantato dove siamo stati davvero bene. E abbiamo anche mangiato molto bene, pur non avendo preso il coniglio alla procidana che dovrebbe essere un loro cavallo (o coniglio) di battaglia.
Il coniglio alla procidana praticamente è la versione isolana del coniglio alla cacciatora, introdotto dagli Angioini che per l’appunto amavano la caccia. Quindi vino, pomodorini, rosmarino, prezzemolo, aglio e via: semplice ed efficace. Naturalmente la differenza la fa l’allevamento contadino e tradizionale dell’isola, basato su un’alimentazione naturale a base di foglie di limone, legno di vite, fieno, erba fresca, che regala al povero coniglio tutto un altro sapore.
Io personalmente non lo mangio perché mi fa tenerezza, ma non ho ancora risolto questa questione verso animali che invece mangio, dal pollo alla mucca al polpo: saranno pure meno teneri ma sono comunque esseri viventi…
Tornando alla Pergola, il conto non è stato troppo economico ma vale il discorso di prima: vivendo in una grande città siamo abituati a conti altini. Per cui per noi la spesa è stata abbastanza normale. Diciamo che alla Lampara e alla Pergola non mangi con 15 euro, ecco, però non sono neanche posti da strapparsi i capelli. Poi ovviamente dipende dal budget che ci siamo posti…
Ps Infatti i ristoranti a Roma li frequentiamo poco: va tutto al fondo viaggi 😉 .
La cucina di Procida piatti tipici
La cucina procidana è una cucina contadina e tradizionale, basata sui prodotti dell’orto e ovviamente del mare. Ecco qualche piatto tipico di Procida:
- lingua di Procida
- casatiello procidano, pane alto e lievitato coperto di naspro e zuccherini colorati (i diavullilli)
- spaghetti ai ricci di mare
- spaghetti al pesto di limone
- coniglio alla procidana
- cicale di mare (cicarelle), proposte insieme agli spaghetti o con le patate
- pagello fragolino, un pesce tipico della cucina casalinga pieno di spine ultimamente proposto anche nei ristoranti
- insalata di limoni
- carciofo di Procida, che ha anche una sua sagra annuale
- limoncello, immancabile
Questi dunque erano i locali che abbiamo frequentato, e che ti suggeriamo per mangiare a Procida, e qualche piatto tipico che potrebbe ispirarti. Non ci resta che augurarti di stare bene come siamo stati noi!
Al prossimo viaggio
Simona
EXPLORE. DREAM. DISCOVER.
TRA UNA MANGIATA E L’ALTRA ESPLORA L’ISOLA:
Procida cosa vedere in 3 giorni sull’isola Capitale della Cultura 2022
Terra Murata Procida, l’antico borgo fortificato a picco sul mare
E TI CONSIGLIO DI ESPLORARE ANCHE LE ALTRE ISOLE DELL’ARCIPELAGO CAMPANO:
I Giardini La Mortella a Ischia, meravigliosa storia d’amore tra piante e musica
La Grotta Azzurra a Capri tra meraviglia, storia e leggenda (e tutte le info!)
E PERCHE’, LA COSTIERA AMALFITANA CHE T’HA FATTO? SCOPRILA QUI:
Sfida tra Villa Rufolo e Villa Cimbrone a Ravello, perle della Costiera amalfitana