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Che posto affascinante queste grotte di Camerano… In epoca recente siamo piuttosto abituati all’idea che una città possa avere una sua estensione nel sottosuolo: da quel sabato londinese del 10 gennaio 1863, quando prese servizio la prima metropolitana sotterranea del mondo, è stato tutto un forare le budella della crosta terrestre nelle varie metropoli e città d’Europa e del mondo (ovviamente su questo tema stendiamo un velo pietoso per quanto riguarda Roma).

Ma l’idea che una città possa avere dimensioni maggiori sotto terra piuttosto che sotto l’azzurro del cielo è cosa davvero bizzarra. Eppure è così per Camerano, comune in provincia di Ancona. E lo è da tempo immemore, tanto che il principale detto cittadino è “di Camerano ce n’è più sotto che sopra”.

Grotte di Camerano
Un detto che lascia poco spazio all’immaginazione

Con una premessa così affascinante, e dal momento che stavamo giusto transitando nelle Marche, non abbiamo esitato un momento e siamo andati a fare una visita.

Le grotte di Camerano, cosa sono

La città di Camerano gode di una splendida vista sul Conero: con un giro d’orizzonte dello sguardo si abbraccia gran parte del litorale e delle colline dell’entroterra. Lo spettacolo dona molte soddisfazioni alla vista, ma una visione ben più ‘sconvolgente’ e originale è quella che si aprirà sotto i nostri piedi, una volta imboccata la prima discesa alla città sommersa:

Grotte di camerano
Inizia la discesa negli inferi! Ehm, ok, troppa enfasi..

Le visite alle grotte di Camerano sono tutte guidate, normalmente si svolgono ogni mezz’ora (oppure ogni 15 minuti in periodi di grande afflusso, come durante la ‘Festa del rosso Conero’, nei primi giorni di settembre) e il primo consiglio che vi diamo è di prenotare telefonicamente la visita se non volete aspettare troppo tempo il vostro turno (o addirittura non entrare se tutti i posti sono già assegnati).

Grotte di Camerano
Si scende in gruppo. E’ buona norma restare uniti, la città sotterranea è un vero labirinto…

L’origine delle grotte di Camerano si deve, con ogni probabilità, a motivi di difesa. Ci sono evidenze che indicano nei Piceni, antico popolo italico che visse tra il IX e il III secolo a.C., i primi costruttori dei cunicoli sotterranei, scavati con pazienza e perizia attraverso strati di arenaria e argilla.

I Piceni probabilmente utilizzavano questo comparto sotterraneo della loro città durante i periodi d’assedio, tenendosi in questo modo ben al riparo dalle popolazioni nemiche che si aggiravano perplesse tra le abitazioni lasciate deserte.

Col passare del tempo questa immensa rete di grotte, nicchie e strade del sottosuolo ha svolto differenti ruoli nella vita dei suoi cittadini, fino al più prosaico ‘uso cantina‘ in epoca moderna, specie per quelle famiglie ricche e facoltose che potevano permettersi grandi e lussuose case nel soprasuolo.

Le quattro grotte di Camerano più importanti

Le grotte più importanti sono quattro, si trovano a venti metri sotto il livello del suolo e la visita guidate le tocca tutte. Ogni grotta porta il nome della nobile famiglia che la possedeva (Corraducci, Mancinforte, Ricotti e Trionfi) e spesso è impreziosita da bassorilievi, decorazioni, fregi e simboli religiosi

Grotte di Camerano
Il sole a otto raggi che adorna la volta del cosiddetto “tempio del sole e della luna”, nella grotta Trionfi
Una delle grotte di Camerano è denominata ‘tempio del sole e della luna‘, ed il motivo è presto detto, basta alzare lo sguardo al soffitto. La particolarità di questa grotta è l’acustica: se ci si posiziona a parlare sotto il sole, infatti, le onde sonore subiscono un’amplificazione tale da risultare ben udibili in ogni angolo della grotta anche se l’oratore è di spalle.

Questa camera è solo uno dei vari templi sotterranei frequentati durante il medioevo da gruppi di templari e da vari ordini esoterici: in queste grotte e in questi anfratti nel passato si sono svolte riunioni spirituali, o massoniche, o cospirazioniste, o tutte le cose insieme. La tentazione di rivivere quei momenti spinge i visitatori a farsi immortalare in immagini di questo tenore:

Una nicchia a Camerano
“Pape Satàn, pape Satàn aleppe” (grazie al mio amico Pier Giorgio per la gentile comparsata)

C’è acqua qui sotto!

La temperatura all’interno della città sotterranea si mantiene intorno ai 14 gradi per tutto l’anno, e l’umidità non fa certo mancare il suo apporto, anche perché il dedalo di cunicoli intercetta le falde acquifere sotterranee, tanto che è possibile trovare una ‘fontanella’ di acqua potabile anche a queste profondità (attenzione: l’acqua è sì potabile, ma è estremamente ricca in ferro, quindi meglio non abusarne).

Grotte di Camerano
“Chiare, fresche et dolci acque”… oddio, non esattamente così, ma va bene lo stesso

Quanto dura la visita alle grotte di Camerano

La visita alle grotte di Camerano dura circa un’ora e mezza, durante la quale si apprende anche che le grotte sono servite, durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, a dare rifugio a più di duemila persone che qui, nelle viscere della terra, hanno vissuto gomito a gomito per diciotto giorni consecutivi.

A questo punto mi diventa molto più difficile lamentarmi dei diciotto minuti che  trascorro stipato su un tram a Roma per recarmi in ufficio!

Grotte di Camerano
Cunicoli
Grotte di Camerano
La grotta Ricotti

Informazioni pratiche

Questi i costi dei biglietti per le visite guidate alle grotte di Camerano:

  • 8 euro – Intero
  • 6 euro – Ridotto (persone dai 65 anni in su, bambini da 7 a 12 anni)
  • Esenzioni: bambini fino a 6 anni e portatori di handicap

Per gli orari di visita vi consigliamo di consultare il sito http://www.grottedicamerano.it
Oppure potete rivolgervi a:
Ufficio IAT Informazioni e Accoglienza Turistica
Via Maratti 37
Tel.071.7304018
info@turismocamerano.it
www.turismocamerano.it

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Autore del post: Federico

Appassionato di tecnologia, cinema, fotografia e viaggi, scrittore per passione e per sostentamento, dottore in scienze naturali, intriso di web fino al midollo. Una specie di Frankenstein: chiamatemi 'Frederàic'!

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