Cortili sparsi tra vecchi palazzoni di edilizia residenziale pubblica, piazzette, osterie, gruppetti di persone che si conoscono da sempre e sempre si fermano a parlare, a volte a lungo sulle panchine a volte su sedie portate da casa. Il quartiere Trullo a Roma è ancora così, un po’ anni ’50-’60, dove si sente parlare di calcio e di politica al bar, i panni penzolano stesi, soffia quell’aria popolare che altrove sembra in via di sparizione e che qui resiste tenace. Ma il Trullo è, o era, anche tanti problemi sociali, disoccupazione e degrado.
La zona, che prende il nome da un resto di epoca romana di forma per l’appunto simile a un trullo, è proprio così: una contraddizione fatta quartiere. Il Trullo a Roma è sempre stato considerato un posto malfamato e degradato, e onestamente nelle ore che abbiamo passato a gironzolarci abbiamo visto varie situazioni che mostrano ancora il colpevole abbandono e il menefreghismo delle istituzioni.
Ma è proprio qui, tra queste strade, che nasce la speranza, il cambiamento, la voglia di riscatto e di un mondo migliore: dal basso, dalle persone che ci vivono. Questa voglia di non arrendersi mai ha preso le forme dell’arte e dei colori, dei pennelli e delle parole.
Indice
- I Murales del Trullo sono diversi dagli altri di Roma
- I Protagonisti del Trullo a Roma
- Una panoramica sui più belli murales del Trullo a Roma
- Nina di Solo – via di Massa Marittima
- Ovunque sono di Gomez – via del Trullo
- Ritratto di Mario D’Amico
- Tess/Giraffa Nera di Moby Dick – via Ventimiglia
- via Campagnatico
- Mercy – Piazzetta angolo con via Campagnatico
- Laura di Solo – Piazzetta angolo con via Campagnatico
- Diamond – via Ventimiglia
- Arc Raphael di Mr Klevra – via di Monte Cucco
- Il Campione di Jorit – via del Trullo
- Lo Specchio dell’anima di Cerino – via del Trullo
- Greta di Uman – via Ventimiglia
- Samantha Cristoforetti – via Ventimiglia
- Via Sarzana
- Bonus
I Murales del Trullo sono diversi dagli altri di Roma
Cominciamo col capire dove si trova il Trullo: tra la Portuense e la Magliana, nella Roma Sud Ovest. Il quartiere proprio tra i propri abitanti ha saputo trovare le idee, la voglia e la forza, di dare vita a una forma di rigenerazione urbana originalissima. A suon di pennelli e di versi poetici, hanno creato e continuano a creare un’unione artistica molto particolare che tocca varie corde dell’anima.
Street art e street poetry. Murales e versi insieme. Una narrazione forte, che sia per immagini o che sia per parole, che va a scandagliare tanti temi, a partire dal quotidiano e dalle cose che condiviamo tutti ma che si allarga anche a musica, pittura, cinema. Proprio per questo forse i murales sono diversi da quelli di altri quartieri in cui spicca la street art a Roma.
I Protagonisti del Trullo a Roma
I Pittori Anonimi del Trullo di Roma
Sono i Pittori Anonimi del Trullo l’anima dietro questa esplosione di colori e rigenerazione urbana. L’obiettivo che muove i loro pennelli è creare connessioni con e tra la gente, perché sappiamo tutti quanto sia anonima e solitaria a volte la vita nelle città. Tanto che spesso non ci si conosce nemmeno con chi abita nel nostro stesso condominio, figuriamoci nel quartiere. I Pittori invece vogliono cambiare le vie dove vivono per renderle più belle per tutti, anche per chi è solo di passaggio, e per dare un’alternativa al desiderio di fuggire altrove.
I Poeti der Trullo a Roma e il metroromanticismo
L’altra anima del Trullo sono i Poeti, un collettivo di giovani che per definirsi si sono inventati un neologismo: ‘metroromantici‘. Un vero e proprio manifesto del loro movimento poetico ma anche di vita. Perché per loro la poesia è un modo per guardare il mondo, non per raccontarlo, come dicono sul sito. Infatti non è che in giro troverai veri versi, con tanto di classica rima, ma componimenti dove la poesia è annidata nel senso e nella scelta delle parole.
In questo modo mura, serrande e panchine diventano carta per dipingere dei versi di volta in volta carichi di bellezza, nostalgia, musicalità, leggerezza o anche di rabbia.
Sono parole che meritano di essere lette e riflettute, invece di andare sempre di corsa forse non sappiamo nemmeno bene noi dove e perché. Infatti come dice uno dei poeti, Er Quercia: “Tutta questa fretta vi ucciderà”. Magari un po’ drastico ma io che sono sempre di corsa, anche perché tendo al ritardatario, devo ammettere che… magari non ci farebbe male fermarci un momento, guardarci intorno, prenderci del tempo per pensare.
Ed è bello che l’arte, qualunque forma assuma, ci dia quella scintilla, quel ‘LA’ per riflettere e farci chiedere se viviamo al meglio.
Sono loro i nuovi (metro)romantici
Ma perché metroromanticismo? Perché è il Romanticismo metropolitano. Come nel movimento ottocentesco, così i Poeti der Trullo cercano la forza dei sentimenti, l’espressività, quel vivere in modo grandioso le emozioni, il senso e la potenza dell’infinito. A me viene in mente lo stare su una spiaggia, in camicia, sferzati dal vento e dalla pioggia: epico, potente e vivificante.
Ma spiaggia a parte, da dove prendono i metroromantici questo sublime, questo infinito, questa sensazione di sconvolgimento? Dalla città, dal quartiere, dalla sue strade. Dove ogni piccola cosa, fosse anche una carta per terra, può scatenare poesia, riflessione, avventura. Si parte dalla gente vera, dalle persone vere e dalla loro vera vita quotidiana, e ci si rivolge a tutti senza fare differenze.
Ti invito a leggere il manifesto dei Poeti der Trullo, perché con parole suggestive sapranno spiegarti questa storia insolita e coinvolgente del metroromanticismo e dello sguardo poetico sul mondo e sulle cose piccole o grandi.
Una panoramica sui più belli murales del Trullo a Roma
Ma a questo punto ti portiamo a scoprire i murales del Trullo a Roma più belli che abbiamo visto noi durante il nostro trekking urbano. Sì perché questi luoghi, reali e ideali al tempo stesso, vanno percorsi rigorosamente a piedi per odorarne l’essenza e soffermarsi sui colori, i significati, le emozioni.
Cominciamo con una delle opere più coinvolgenti.
Nina di Solo – via di Massa Marittima
Solo utilizza supereroi e uno stile grafico e fumettistico per avvicinarsi alle persone, come in questo murale: Nina è la protagonista di una famosa canzone romanesca del 1901 ma qui piange e si asciuga le lacrime con un fazzoletto, come facciamo tutti noi nei momenti bui. Eppure il murale è colorato e vivace, come il breve verso del poeta Er Bestia che spicca a contrasto su un pilastro aranciato lì accanto. Lo vedi bene nella nostra copertina, comunque Er Besta dice:
Guardo er sòle che s’è arzato
Beato er giorno in cui so’ nato!
Insomma, Nina piange tra i colori ma Er Bestia ci riporta uno sprazzo di speranza, ottimismo e gioia in una cosa semplice come il Sole!
Ovunque sono di Gomez – via del Trullo
Ritratto di Mario D’Amico
Mario D’Amico è uno dei poeti del trullo, colui che anni fa ha dato vita a questo movimento di rigenerazione urbana attraverso la poesia e l’attenzione agli spazi che si abitano. Proprio per unire invece che dividere, prendersi cura delle cose di ogni giorno invece di vivere distratti e cedere al grigio e alle difficoltà. Anche questo murale, opera di Gomez, è sicuramente molto intenso. I versi del Poeta der Nulla sono spettacolari; anche se si leggono con difficoltà soffermati a scoprirli. Iniziano così:
Pioveva rabbia e lei danzava
nera sul cemento
Correva il film del mio lasciare
oltre il campo a veder la luce
e lei mi tirava fisso al mondo
Tess/Giraffa Nera di Moby Dick – via Ventimiglia
Con questo murale Moby Dick, con la sua forte vocazione ambientalista, ci vuole ricordare un brutto episodio di cronaca. Qualche anno fa una cacciatrice americana uccise una giraffa nera, quindi per di più una specie rara, e se ne vantò pure sui social. Ecco, l’artista vuole dare voce a chi non la ha, ovvero gli animali. Qui nella foto è un po’ piccolina, ma davanti al muso della giraffa c’è una mazzetta di denaro.
via Campagnatico
Davanti a questo palazzo in via via Campagnatico pare quasi di ritrovarsi in un fumetto giapponese. Sia per il pescione con la nave che perde pezzi, realistico e quasi grafico, minimale, sia per il veliero con il Sole brillante e la rosa di cui sembra sentirsi pure il profumo, che mi ricorda tanto One Piece (chi non l’ha mai visto alzi la mano!). Le parole intorno al pesce richiedono la tua attenzione: dagliela.
Mercy – Piazzetta angolo con via Campagnatico
L’opera di Mercy è talmente spaziale e psichedelica che sembra quasi risucchiarti tra le stelle. Insomma, c’è piaciuta tantissimo! E il verso di Mister Caos è così bello da tatuarselo sulla schiena!
Laura di Solo – Piazzetta angolo con via Campagnatico
Ancora Solo, che al Trullo è cresciuto. A fianco del murale di Mercy ha ritratto una ragazza del quartiere, Laura, che non c’è più, una stella tra le stelle. Intensità totale anche qui, amplificata dalle meravigliose parole, malinconiche ma anche un omaggio pazzesco, dei Poeti.
Diamond – via Ventimiglia
Diamond, che abbiamo visto all’opera anche all’incredibile complesso di Tor Marancia sempre a Roma, ha questo suo inconfondibile stile liberty e art nouveau che a noi piace tantissimo. In questo caso su una scuola ha realizzato un opera veramente bella e riccamente decorata, accompagnata da un verso delle Poesie PopCorn.
Poesie PopCorn è un progetto di Social Street Poetry che diffonde la poesia sulle strade e sui social in tutta Italia, arrivando anche a realizzare iniziative come il Festival Internazionale di Poesia di strada, proprio qui al Trullo tra l’altro.
Arc Raphael di Mr Klevra – via di Monte Cucco
Purtroppo un po’ scolorito (le ali dell’angelo erano rosso papavero), l’Arc Raphael di Mr Klevra è semplicemente magnifico: delicato e potente allo stesso tempo. Ed è potentissima anche la ‘Preghiera mosso il sangue‘, i versi che Alfonso Pierro ha dedicato al padre. Meridionale emigrato e lavoratore in marina, doppiamente viandante, doppiamente lontano dalle sue radici e dai suoi affetti. Strabiliante anche l’abilità calligrafica di Sugar Kane che ha immortalato sul muro la poesia!
Il Campione di Jorit – via del Trullo
Lungo via del Trullo trovi un murale impressionante per il suo realismo. L’artista napoletano Jorit ha ritratto col suo stile iperrealista l’attore Andrea Carpenzano nei panni di Christian Ferro, un giovane talento della Roma con una vita un po’ eccessiva fuori dal campo. Ferro/Carpenzano è il protagonista del film di Lorenzo D’Agostini ‘Il Campione‘, girato in gran parte proprio al Trullo. Il lavoro di Jorit infatti è stato meta di pellegrinaggio di tanti tifosi e curiosi.
Noi amiamo lo stile iperrealista ma non per questo tipo di arte, però devo dire che il murale è bellissimo e lo sguardo del Campione enigmatico. Alla fine è diventata una delle opere più rappresentative del Trullo a Roma.
Lo Specchio dell’anima di Cerino – via del Trullo
Il murale di Cerino è un’esplosione di colori e geometrie, ci è piaciuto tantissimo sia esteticamente sia per il semplice verso ‘Lo specchio dell’anima…’. Perché in effetti gli occhi sono proprio questo.
Greta di Uman – via Ventimiglia
In via Ventimiglia ci sono varie opere, una delle più recenti è quella di Uman che raffigura Greta Thunberg che ci dice che ‘Non si è mai troppo piccoli per salvare il mondo’. E soprattutto, aggiungiamo noi, è l’unione che fa la forza! Certo che lo sforzo di una singola persona non cambia nulla, ma lo sforzo di tante persone sì! Perciò nessuna scusa! Anche noi ce lo ripetiamo spesso per vincere la pigrizia di cambiare qualche abitudine…
Samantha Cristoforetti – via Ventimiglia
Molto bello poi è anche il murale dedicato ad un’altra grande donna, Samantha Cristoforetti. Lei è un orgoglio del nostro Paese e l’opera è una finestra sul futuro e sul possibile.
Via Sarzana
Quant’è bello questo murale in via Sarzana! Colorato, classico, con una bellissima poesia scritta con dei caratteri ariosi che ti trasportano lontano un po’ come il pensiero citato. La realizzazione perfetta ha tutta la mia ammirazione visto che io invece scrivo come una gallina, praticamente in modo incomprensibile, e non oso immaginare cosa farei su un muro! Che poi a disegnare non me la cavo male, ma la scrittura è inguardabile…
Bene, noi la finiamo qua prima di fare un’enciclopedia, ma al Trullo a Roma ci sono tanti altri murales! Perciò: va’, esplora ed emozionati. E se hai qualche domanda chiedi pure!
Noi ci vediamo al prossimo viaggio!
Bonus
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PS
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Bravissima e appassionata, Simona, il tuo viaggio tra i murales è prezioso!!
Grazie
Maurizio
Grazie a te Maurizio, le tue parole mi fanno davvero piacere! I murales di Roma sono una sorpresa e una scoperta. Buona giornata!
preziosi itinerari,arrichitelo sempre piu e di note di ambiente umano e di storie e di poesieedi cronache di eventi bene!
Ciao Mauro, è vero: sono davvero preziosisissimi questi itinerari, ti arricchiscono sotto ogni punto di vista! Ed è sempre fantastico trovare chi come te li apprezza e poter condividere le cose belle! Ti saluto caramente, Simona