Rotterdam è la città che ha dato i natali ad Erasmo, filosofo umanista che nel 1509 scrisse ‘Elogio della follia‘*. Sarà un caso? Noi siamo stati troppo poco per dire se la città abbia una vena di pazzia, ma sicuramente le sue famose case cubiche qualcosa di ‘folle’ ce l’hanno…
* Follia che ci accompagna per tutta la vita, portatrice di allegria e spensieratezza. A suo arbitrio si fanno tutte le attività umane, le cose serie e le cose buffe. Questa ovviamente è una sintesi estrema dell’Elogio, che tra l’altro la Follia si fa in prima persona.
Curiosi di sapere cosa sono e perché i Kubuswoningen ci sono sembrati un po’ pazzi? Ve lo diciamo subito.
Indice
Le case cubiche di Rotterdam sono degli alberi!
Le stranote case cubiche di Rotterdam sono in pratica un complesso abitativo formato da 39 appartamenti fatti a forma di cubo disposti attorno ad un cortile centrale. Sono inclinati di 45 gradi e attaccati l’uno contro l’altro toccandosi agli angoli.
Ogni casa si regge su piloni esagonali, infatti sono state paragonate anche alle palafitte ma l’idea originaria dell’architetto era quella di creare una foresta stilizzata! Tant’è vero che il complesso si chiama Blaakse Bos ovvero Bosco di Blaak (che sarebbe il quartiere in cui si trovano). Insomma, in un modo o in un altro gli alberi c’entrano sempre…
L’architetto in questione si chiamava Piet Blom e per questo progetto realizzato tra il 1982 e il 1984 pensò ogni casa proprio come un albero in un bosco. In sostanza il pilone di base fa da tronco e i tetti triangolari (i cubi sono inclinati, ricordate?) da chioma. Ok, serve un po’ di immaginazione e di follia, ma non è un’idea pazzesca?
L’interno delle case cubiche
Ogni appartamento/cubo è fatto di tre piani, anche se sembra incredibile a guardarle da fuori. Ancora più incredibile è pensare che sono grandi circa 100 mq (in totale). Al primo livello c’è un ingresso, al secondo una cucina e un soggiorno, al terzo due camere da letto e un bagno.
Per scoprire come è possibile e per potervi rendere conto della strana sensazione che danno le pareti inclinate, potete visitare il cubo che hanno adibito a ‘museo’, il Kijk-Kubus‘, dove si può vedere l’interno tutto arredato. Molto particolare, pensate che in alcuni punti il soffitto è alto, si fa per dire, 1 metro e mezzo! Avrei difficoltà addirittura io, che non sono nota per essere una stangona.
Per un’esperienza davvero particolare, poi, si può anche pernottare in uno dei cubi più grandi, che è stato trasformato in ostello (tra l’altro gli ostelli sono un’ottima soluzione per un tour dell’Olanda!)
Abitare nelle case cubiche è da pazzi, ma per il resto è amore
Il complesso è bellissimo, e non c’è bisogno di essere appassionati di architettura per apprezzarlo. Anche perché le case cubiche sono di un giallo superenergetico e questo le rende ancora più dinamiche, nei giorni grigi come con il sole. Spiccano in qualsiasi condizione atmosferica (mooolto instagrammabili!) e l’effetto generale è di movimento e vitalità.
Ovviamente ci chiediamo come sia viverci… probabilmente non molto comodo. Pensate poi se vi serve un mobile o se vi si rompe qualcosa! Paura! Ho letto in giro che dopo 5 anni ”scappano” tutti ma non so se sia vero. Voi ci abitereste?
Intanto sicuramente se siete a Rotterdam sono una tappa imperdibile. Anche se non ci passerete un’ora a fare foto e a guardarle da ogni angolo come abbiamo fatto noi… fatevi travolgere dalla loro originalità!
A noi hanno conquistato perché sono folli ma geometricamente progettate: un mix che unisce il meglio del rigore e della pazzia in una miscela perfetta! E poi ok, sono Tree Houses…
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