Magari è l’ultima cosa che ti aspetteresti di trovare qui, ma ad Amsterdam c’è un bellissimo tempio buddista. In realtà, visto che l’Olanda aveva un discreto impero coloniale, la cosa non è poi così strana, ma diciamo che la spiritualità non è certo la prima cosa che si viene a cercare in città! Tra l’altro questo tempio si fregia di essere il più grande d’Europa, tuttavia lo stesso primato è rivendicato da quello di Roma… chi avrà ragione? O forse si tratta di buddismi diversi? Non lo sappiamo. Ma andiamo avanti, che sembro Giacobbo!
Il tempio buddista nella Chinatown di Amsterdam
Sia come sia, il tempio Fo Guang Shan di Amsterdam è molto interessante ed è un’ottima e rapida idea per un giro un pochino diverso da quelli soliti (e turistici). Si trova nella parte più vecchia della città, che sicuramente visiterai, e precisamente in Zeedijk 106-118, tra il Niuewmarkt e il Red Light district.
Zeedijk significa letteralmente ‘Diga sul mare‘, infatti questa è sempre stata zona di marinai ma adesso è una vera e propria Chinatown ad Amsterdam. Dove ai cinesi negli anni si sono aggiunti thailandesi, malesi e indonesiani, migrati qui fin dal 1910, e dove oggi vivono circa 50mila persone… mica poche!
La cosa bella di questa lunga strada è l’insieme di locali, bruin cafe, jazz cafe ed edifici storici, immersi in un’atmosfera completamente diversa dal resto della città, fatta dai tipici odori della cucina asiatica e da negozi cinesi con anatre appese, stoffe, chincaglierie.
Il top si raggiunge poi tra il 21 gennaio e il 20 febbraio di ogni anno, quando si svolgono i festeggiamenti del capodanno cinese, con tanto di fuochi d’artificio e danza del leone. Quest’anno, secondo l’oroscopo cinese, siamo nell’anno del maiale.
PS: il 2020 è l’anno del topo
A dimostrazione poi dell’integrazione raggiunta, per l’olandesissima festa del re il 25 aprile, i monaci preparano squisitezze varie per i viandanti.
La primavera è un periodo perfetto anche per visitare il magnifico parco dei tulipani, il Keukenhof, di cui ti ho parlato qui:
Un trionfo di tulipani, colori e instagrammabilità al parco Keukenhof
L’interno del tempio buddista Fo Guang Shan
Il tempio, dall’architettura completamente diversa dagli edifici vicini, costruiti à la hollandais, ha un bellissimo tetto fatto di piastrelle di ceramica importate dalla Cina. Sotto, ci sono parecchi ideogrammi e animali, che rappresentano lo zodiaco. Su tutti, il dragone, che presiede al benessere del tempio.
Entrando, c’è una sala unica con le pareti ricoperte con pattern di asana e decorata con statue, incensieri, vasi, appoggini per pregare, e tutto ciò che è solitamente presente in un tempio buddista. I fiori, che rappresentano la caducità delle cose; l’incenso, che simboleggia l’adesione al cammino spirituale di illuminazione; l’immagine di Budda, che ricorda al fedele l’incessante ricerca del Nirvana.
Come amanti degli alberi, non possiamo poi non sottolineare che Siddartha ebbe la sua illuminazione sotto a un albero, un ficus religiosa tuttora considerato sacro da buddisti, induisiti e giainisti. Ancora oggi monaci e persone comuni meditano sotto questa pianta, che nei templi viene spesso ricordata in qualche modo.
A fine visita non dimenticare di prendere un bigliettino per leggere il tuo futuro.
Il tempio è molto attivo, infatti vi si tengono sedute di meditazione, corsi, visite guidate, e c’è anche una biblioteca. È gradita una donazione e ci sono diversi gadget, opuscoli, bracciali, incensi che si possono acquistare, il che fa perdere un po’ l’aura religiosa. Ma in fondo non vedo grande differenza con alcune nostre chiese dove spesso c’è un merchandising che stona parecchio.
Dopo l’anima, nutrire la pancia
Infine, per nutrire anche il corpo, dopo la visita al tempio buddista di Amsterdam ti segnalo un ristorante che a noi ha parecchio sconcertato, più che altro perché in Italia (o almeno a Roma) un locale del genere sa di equivoco. E invece ammetto che si tratta solo di tristi pregiudizi. Oddio, a Roma non lo so mica, ma all’estero sì, infatti il locale l’abbiamo visto sempre pieno ed è anche valutato bene e consigliato sul web.
Si chiama Sea Palace ed è molto originale, per non dire kitsch, trattandosi di una grossa pagoda sul canale, con un Budda al neon che si vede fin da lontano. La pagoda offre ovviamente cucina cinese tra cui da provare, pare, i dumpling.
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Questo era il tempio buddista di Amsterdam, una chicca nascosta, un tuffo rapido in qualcosa di diverso. Io non sono religiosa ma visitare templi di credi diversi dal nostro lo trovo sempre molto interessante e istruttivo. Ci aiuta anche, secondo me, a toccare con mano la diversità dei pensieri e delle credenze nel mondo, e a metterci in una prospettiva di libertà e relativismo.
Bene, mi auguro di averti incuriosito. Se sì, perché non condividi sui tuoi social questo angolo nascosto di Amsterdam? Grazie e… al prossimo viaggio!