Se amate dare la caccia a cianfrusaglie, abiti e oggetti vintage, stampe e vinili nonché al cibo molto street, magari cercando di fare affaroni d’oro… Amsterdam è la città che fa per voi. E questo perché qui ci sono sia i ”classici” mercatini delle pulci che bene o male trovate in tante città, sia quelli un po’ più particolari. E uno street food da paura. C’è anche un altro motivo: i mercati di Amsterdam sono attivi praticamente sempre, perciò ogni giorno potrete sbizzarrirvi alla ricerca delle cose più particolari che riuscirete a trovare.
Ma ora andiamo a scoprire quali sono i mercati di Amsterdam dove buttare un occhio. E non dimenticate a casa il bernoccolone degli affari!
Waterlooplein Markt
È il mercatino delle pulci più famoso e più grande di Amsterdam. Sorge sul fiume Amstel nell’omonima piazza, che nacque nel 1800 proprio come piazza di mercato per il quartiere ebraico. Il mercatino-one vi si tiene dal 1893, con un’interruzione dovuta alle persecuzioni naziste e alla seconda guerra mondiale. Fu poi grazie al turismo hippy che tornò a nuova vita.
Attivo dal lunedì al sabato, qua potete rovistare in più di di 300 bancarelle dove c’è di tutto. Suggerimento: vista la sua posizione potete abbinarlo a una visita alla Sinagoga o proseguire per il vicino Giardino Botanico.
Info: Waterlooplein si tiene per l’appunto nella piazza di nome Waterlooplein, nei giorni feriali.
Bloemenmarkt
È il famosissimo mercato dei fiori, e quali fiori se non i tulipani? Qui ne trovate a bizzeffe, di tutti i colori, veri e finti. A parte la miriade di souvenir a tema, ce ne sono anche di legno per realizzare dei bouquet vivacissimi… che non hanno bisogno di manutenzione!
Ma non ci sono solo tulipani: potete scegliere tra tante specie di fiori e bellissimi bonsai. Se poi vi sentite audaci potete addirittura provare il leccalecca alla cannabis come abbiamo fatto noi! Che trasgressione eeeh! Naturalmente è stato un gioco, non ci aspettavamo effetti strani, e comunque sa di Last al limone. Perciò, nel caso vogliate approfittare delle politiche olandesi al riguardo, vi conviene infilarvi in un coffee shop!
Tornando al Bloemenmarkt: un giro qui, per quanto superturistico, vale la pena. Sia perché è praticamente impossibile non incapparci girando per i canali, sia perché è molto molto colorato. Tra l’altro ha la particolarità di essere il mercato ‘galleggiante’ più grande d’Europa.
Ora, in realtà i negozietti sono chiatte ancorate perciò non è che proprio ‘galleggino’ nel vero senso della parola, ma sicuramente stando sull’acqua il mercato è unico e originale.
Info: aperto tutti i giorni, il Bloemenmarkt si trova lungo il canale Singel tra Muntplein e Koningsplein.
Albert Cuyp
È uno dei mercati di Amsterdam più gettonati e a noi è piaciuto molto. Anche perché si trova nel vivace quartiere De Pijp, dove passeggiare è molto piacevole. L’Albert Cuyp è davvero grande e le bancarelle vendono di tutto, tant’è vero che qui trovate non solo abiti e accessori ma anche pesce, frutta, verdura e street food.
Roba di qualità e di vari tipi: dal cibo locale a quello etnico, dal dolce al salato fino al biologico… ce n’è per tutti gli sfizi. Vi consigliamo di buttarvi all’assaggio, ergo non andate ‘già mangiati’, come si suol dire.
Noi ad esempio siamo arrivati dopo aver già fatto le prime due colazioni della giornata. E quindi perché non fare la terza con un bel stroopwafel leggero leggero? Si tratta di un dolce tipico e molto sfizioso, tanto quanto è zuccheroso e antisalutare.
È formato da due cialde rotonde e sottili con un ripieno di sciroppo al caramello. La sua ideazione risale niente meno che al 1784. A noi piace ‘plain’, ma sappiate che sopra ci si può mettere di tutto: dalla cioccolata alle smarties a qualunque cosa vi venga in mente. Ragazzi, ogni tanto tocca pur soffrire!
Info: l’Albert Cuyp lo trovate in Albert Cuypstraat dal lunedì al sabato.
Noordermarkt
Vi segnaliamo questo mercato alimentare biologico perché si svolge in uno dei quartieri più interessanti di Amsterdam: Jordaan. Ex quartiere operaio, ha ora quell’aria bohémienne e hipster che conquista anche chi non ama barbe e risvoltini (che peraltro credo ormai stiano passando di moda?).
È un quartiere tranquillo ma vivace, pieno di giovani e di artisti, dove passeggiare senza meta alla ricerca di locali, cortiletti, gallerie d’arte, mercati e angolini carini. Trovate qui la Casa di Anna Frank.
Fatevi un giro per le sue tranquille stradine e se allungate poco poco oltre la Noorderkerk troverete una delle vie più suggestive della città: il Brouwersgracht, il canale dei birrai. Forse perché siamo arrivati al tramonto, ma le case lungo questo canale rendono la passeggiata super affascinante.
Non lo so, questo canale ci è rimasto impresso più degli altri. E non è poco perché diciamolo, dopo un po’ a un occhio inesperto come quello di chi passa in città solo qualche giorno, i canali tendono a confondersi tutti… anche se rimane la sensazione di grande bellezza generale.
Info: il Noordermarkt si tiene il lunedì (libri, dischi, abbigliamento) e il sabato (alimentari bio e fiori) nell’omonima piazza, dove sorge la Noorderkerk.
Artisti e libri a Spui
Ogni venerdì in una delle piazze più centrali, più belle e più frequentate della città, si tiene uno dei mercati di Amsterdam più interessanti, quello dei libri, il Boekenmarkt. Amato da collezionisti, lettori, appassionati e scrittori, qui si possono trovare testi in varie lingue e anche stampe e fotografie. La piazza è molto bella e vi si affacciano importanti librerie come l’American Book Center e centri per la letteratura come Spui 25.
A Spui ci sono inoltre parecchi ristoranti e caffè tradizionali: noi siamo andati da Hoppe, uno dei più antichi bruin cafè di Amsterdam ed è un’esperienza che vi straconsigliamo. Si tratta di pub sì, ma molto caratteristici per i loro interni di legno scuro anneriti dalle candele e dagli anni e un’atmosfera assolutamente senza tempo.
A voi piace girare per mercatini?
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