Anche se non hai capitali da portare all’estero o da spendere in lussuosissime boutique, il Liechtenstein è comunque un’interessante meta da scoprire. Specialmente se ti trovi in zona come noi, che in realtà eravamo impegnati in un on the road nella ridente (e a sua volta non proprio poverissima) Svizzera. Eccoci dunque in un bel giorno di luglio a fare il nostro ingresso trionfale nel Principato con la nostra fiammante C1 edizione Deejay (ma con rock duro nelle casse), di un magnifico color rosso Ferrari. Intorno a noi, la quattro ruote più scadente era un suv dell’Audi, ma chi se ne importa! Ma a parte questi dettagliucci, che hanno più a che fare con l’autostima, scommetto che sei curioso di sapere che cosa vedere in Liechtenstein in un giorno.
Ebbene, sarà un articolo breve… ma intenso.
Indice
Dov’è il Liechtenstein
Come si scrive lo leggi tra queste righe, come si pronuncia è presto detto: lichhhtenshtain con accento tedesco, e dove sta te lo spiego subito: il Liechtenstein si trova tra Svizzera e Austria, anzi sembra un’appendice del Paese elvetico tanto che noi non solo non abbiamo incontrato nessun accenno di frontiera, ma è stato praticamente come passare da una regione all’altra in Italia seguendo una qualunque statale. Molto easy insomma. Inoltre il Principato adotta come moneta il franco svizzero, così come diverse tradizioni svizzere. Nonostante questo, ha mantenuto una sua indipendenza e oggi è uno degli Stati più piccoli d’Europa. E come detto, uno dei più ricchi.
Ecco il Liechtenstein su mappa:
Il Paese è grosso 160 km quadrati, quindi è davvero piccolo se pensiamo che ad esempio Roma da sola copre 1285 km quadrati!
Cosa vedere e cosa fare in Liechtenstein
Il Liechtenstein è uno Stato montuoso, diviso in tre aree: valle del Reno, pianure settentrionali, valli delle Alpi tirolesi. Perfetto quindi per passare un giorno (o anche di più) immerso nella natura tra passeggiate e bei panorami. Ma non solo.
Vaduz
Iniziamo la scoperta del Principato dalla capitale Vaduz, piccolina ma sorprendente, affacciata sul fiume Reno. Il primo approccio probabilmente lo avrai, come noi, con la sua parte moderna e straricca. Sono due le vie principali: das Städtle, ricca di negozi e locali di un certo livello, e di musei, e Aulerstrasse.
Da vedere:
- Cattedrale di San Florino, in stile neogotico, al centro della città. È il principale edificio religioso di Vaduz e conserva una cripta che ospita i corpi degli ultimi principi del Liechtenstein;
- Palazzo del Governo, in stile neobarocco, ospitò il Parlamento fino al 2008. Dopo questa data, l’assemblea legislativa fu spostata nel Palazzo del Parlamento, che sta a fianco al primo ed ha uno stile del tutto contemporaneo;
- Poco piu avanti c’è anche il municipio di Vaduz (il Rathaus), novecentesco.
- Ponte vecchio sul Reno: è l’unico ponte rimasto com’era, a ricordo proprio degli antichi ponti costruiti nell’area col legname proveniente dalle segherie locali e con piloni in pietra. È coperto ed è lungo 135 metri;
- Galleria d’Arte Nazionale;
- Museo Nazionale;
- Kunstmuseum Liechtenstein con la collezione d’arte moderna e contemporanea dei principi;
- Liechtensteinisches Landesmuseum, dedicato alla cultura e alla storia naturale del principato;
- Briefmarkenmuseum, il Museo filatelico.
Noi poi ci siamo inoltrati nella parte più residenziale, tutta molto linda e pinta e senza un filo d’erba fuori posto ma più ‘autentica’ rispetto alla patinata via principale. Eravamo in cerca della Rotes Haus, un’abitazione risalente all’epoca rinascimentale, con un frontone rosso e a gradoni, di proprietà della famiglia Vaistli e passata nel 1525 al monastero di San Giovanni nella valle del Thur. Onestamente non è stato facile trovarla, in pratica l’abbiamo individuata solo mentre in macchina ci dirigevamo verso il Castello!
Castello di Vaduz
Il Castello di Vaduz è la residenza dei principi del Liechtenstein, si trova poco sopra la capitale e gode di un ampio panorama sulla valle del Reno. Risalirebbe al XII secolo ma nel 1900 venne ristrutturato e poi anche ampliato. Rimane comunque bello e affascinante da vedere, ma solo dall’esterno in quanto non è visitabile perché per l’appunto ci vive la famiglia reale.
Il castello viene aperto una volta all’anno in occasione della festa del Principato, quando i giardini vengono aperti ai sudditi per assistere ai fuochi d’artificio.
Triesenberg – Malbun – Schaan – Balzers
Proseguendo lungo la strada oltre il Castello, si sale verso Triesenberg, un borgo di mezzamontagna culla della cultura Walser, contadini e pastori originari dell’Alto Vallese, a cui è dedicato un museo. Particolare la chiesa di St. Joseph’s Parish, dove sono conservate antiche reliquie e che possiede un campanile con una caratteristica cipolla che a noi ha anche ricordato qualcosa di arabo.
Superato il paesello e dopo un tunnel, si sbuca nella valle sotto l’Augustenberg prima all’alpeggio di Steg (e il lago Gänglesee) e poi a a Malbun, dove la strada finisce. Mulbun è un centro superturistico pieno di ristoranti e attività anche per bambini, avvolto in un rilassante panorama montano.
Tornando indietro si può scendere verso Sud, verso Triesen, anche qui lungo una bella strada panoramica, fino ad arrivare a Balzers, nei cui dintorni sono stati riportati alla luce diversi reperti di epoca preistorica e dove si può visitare il bel Castello Gutenberg.
Schaan è la città più popolosa del Liechtenstein ed è vicina a Vaduz. Se hai tempo per visitarla, ha una chiesetta interessante e un teatro cittadino, il TAK Theater, con una bella rassegna di eventi, spettacoli e affini. A Schaan c’è anche la stazione dei treni (Schaan-Vaduz) collegata a Svizzera e Austria.
Cosa fare in Liechtenstein in più giorni
Il Liechtenstein è ricco di montagne e quindi possiede tanti bei sentieri per esplorarle, come ti puoi immaginare tutti ben tenuti e ben segnalati. Da Triesen e da Triesenberg partono molti sentieri per escursioni a piedi nelle magnifiche zone di Lavena, del Falknis e del Rappenstein.
In inverno, ovviamente, ci sono tante possibilità per gli sportivi che amano la neve. Malbun è un comprensorio sciistico molto apprezzato, mentre a Steg vanno forte sci nordico e slittino.
Info pratiche
Come arrivare
L’aeroporto più vicino è Zurigo, a 120 km, e la stazione ferroviaria è a 2 km da Vaduz. Insomma, il modo migliore per arrivare in Liechtenstein è la macchina. Fa’ attenzione che se passi dalla Svizzera o dall’Austria dovrai pagare le autostrade: entrambi i Paesi prevedono un pagamento forfettario che dura dall’1 gennaio al 31 dicembre, sui 40 franchi (più di 40 euro). Non è il massimo se non prevedi di proseguire il viaggio in uno di questi due Stati.
Consiglio: puoi raggiungere il Liechtenstein da Lugano attraverso la statale oppure passando per il panoramico Passo dello Spluga. In ogni caso studia bene il navigatore quando lo imposti, in modo che escluda le autostrade.
Come muoversi
Decisamente consigliato un mezzo di trasporto proprio.
Parcheggio
I parcheggi sono tutti delimitati, sia nei paesi più piccoli che nelle città, molti sono a disco orario o a pagamento. Noi a Vaduz non abbiamo pagato perché abbiamo trovato un piccolo parcheggetto con disco orario se non erro di 2 ore, che ci sono bastate per girare la città (ma calcola che non abbiamo visitato musei né ci siamo seduti a mangiare).
A Malbun invece stavamo per gettare la spugna perché era tutto pieno, si è liberato un posticino proprio quando ormai stavamo per andarcene. In realtà posto ce ne sarebbe stato, ma in Svizzera e in Liechtenstein si parcheggia SOLO negli stalli, anche se intorno è tutto vuoto e non si darebbe nessun fastidio. Infatti ogni attività economica ha i suoi posteggi in modo che i clienti abbiano dove lasciare l’auto.
A Vaduz se non trovi posti a disco orario puoi sfruttare il Parkhaus Marktplatz, un parcheggio sotterraneo in pieno centro, davanti al Liechtenstein Center.
Quando andare
In estate se vuoi fare escursioni e goderti la natura, in inverno per praticare sport invernali. Ma anche primavera e primo autunno secondo me non sono male, perché vestono le valli e le strade di colori molto interessanti.
Dove mangiare
Come imparato già in Svizzera, noi il pranzo ce lo siamo portati e lo abbiamo mangiato ‘al sacco’ a Malbun. Questo anche perché ci piace moltissimo avere davanti un bel panorama montano e perché di giorno non amiamo stare troppo tempo seduti a mangiare.
Diciamo poi che in Svizzera e nel Liechetenstein prepararsi i pasti è anche un buon modo per risparmiare, perché i prezzi sono davvero alti anche nei locali meno accattivanti e più turistici, e per noi non valeva la pena. C’è da dire comunque che i locali lungo das Städle ci sono sembrati tutti di buon livello, quindi magari paghi un po’ ma esci anche soddisfatto nel palato. Idem a Malbun ci sono diversi ristoranti di cui approfittare.
Piatti tipici? Su tutti i käsknöpfle, ovvero spätzle (gnocchetti), al formaggio, wurstel e strudel e, se hai lo stomaco forte, lo schwartenmagen, un insaccato a base di frattaglie di maiale e spezie.
Al prossimo viaggio!
EXPLORE. DREAM. DISCOVER.
SCOPRI LA SVIZZERA CON NOI:
Escursioni in Svizzera, le 5 da non perdere (provate sul campo)
Saint Moritz cosa vedere in un giorno nella perla dell’Engandina
Avete mai fatto un bagno (in inverno) tra la neve delle Alpi?
Trenino del Bernina, guida per organizzare un viaggio mozzafiato!
Guidare in Svizzera, i nostri consigli per un on the road senza problemi