A un primo sguardo magari non lo diresti, ma Torino è una città con due facce. Sotto il suo aspetto elegante, compassato e colto, infatti, nasconde qualcosa di molto oscuro. Città borghessissima, ordinata e raffinata è invece considerata uno dei punti del triangolo della magia nera insieme a Londra e a San Francisco, nonché uno dei punti del triangolo della magia bianca assieme a Lione e Praga.
In effetti la città è piena di simboli esoterici e tra un gianduiotto e un bicchiere di bicerin i più sensibili potrebbero percepire qualche energia in movimento… per dove e per come non è del tutto chiaro, ma sicuramente è molto affascinante. In poche parole, sotto l’apparenza elegante e per alcuni un po’ ‘freddina’, si cela la lotta eterna tre forze positive e forze negative, in definitiva tra Bene e Male.
Indice
Perché Torino esoterica
Il contrasto tra superficie e profondità sorprende ma ci sono delle spiegazioni. Torino fu fondata dai romani (si chiamava Augusta Taurinorum) e dunque ha una pianta romana con quattro porte d’accesso disposte sui quattro punti cardinali, collegate da due assi viari. E la via principale segue la linea del Sole. Non solo: dall’inizio della sua storia la città era divisa in due insediamenti, uno a Est ovvero al Sole, quindi rivolto al Bene, e una a Ovest, da dove vengono le Tenebre.
Nella città inoltre confluiscono due fiumi, la Dora e il Po, che rappresentano Luna e Sole (vedi la fontana in piazza CLN) e lo fanno precisamente al 45mo parallelo Nord. Cosa che alla maggioranza di noi non dice nulla ma che corrisponde alla metà strada tra Equatore e Polo, il che porterebbe a quanto pare a un accumolo di energia positiva.
Torino è stata anche ‘casa’ per alchimisti e veggenti, tra cui Cagliostro, Nostradamus e, in tempi recenti, Gustavo Rol, celebre e molto controverso sensitivo italiano che negli anni ’70 con i suoi esperimenti paranormali ha stuzzicato la curiosità anche di Piero Angela e del mago Silvan.
Ma vediamo i punti caldi della Torino misteriosa ed esoterica.
Cosa vedere a Torino di esoterico
Torino esoterica, la magia bianca
Gran Madre di Dio: una chiesa imponente situata ai piedi della collina torinese e secondo la leggenda costruita su un antico tempio egizio dedicato a Iside (la Gran Madre, molto potente) e al dio toro Api (occhio, che il toro è anche simbolo di Torino…): secondo la leggenda custodirebbe il Sacro Graal, che comunque nessuno ha ancora ha trovato.
Piazza Castello: enorme e suggestivo spazio ricchissimo di storia ma più prosaicamente considerato il confine tra magia bianca e nera. Un confine confluito nel cancello del Palazzo reale che separa Est e Ovest, ovvero Luce e Tenebre, ma anche luogo dove si esponeva la Sindone, ora nel duomo cittadino. Un luogo, la parte Ovest della pIazza, che emanerebbe vibrazioni negative anche perché qui, secoli fa, i romani uccidevano i condannati.
Museo Egizio: è il secondo al Mondo dopo quello del Cairo, un luogo impressionante per la ricchezza, la varietà e l’abbondanza di reperti su questa civiltà che non smette mai di affascinarci e che se si parla di mistero ed esoterismo non può mai mancare (e infatti leggi poco sotto!). ma non solo: a quanto pare, questi reperti hanno anche loro delle cariche positive e negative che avvolgono chi li osserva…
Fontana Angelica di Piazza Solferino: di ispirazione massonica, cosa che già di suo va a braccetto con l’esoterismo, la fontana ha una complessa simbologia che passa per vari dettagli: le 4 statue che sono le 4 stagioni, gli otri che rappresentano la conoscenza, Autunno e Inverno che sono i guardiani della via che porta alla conoscenza (un po’ come questo blog ahaha).
Mole Antonelliana: altro simbolo (forse IL simbolo) di Torino, la Mole secondo alcuni è un’enorme antenna che coinvoglia verso il cielo energia positiva raccolta dal sottosuolo.
Torino città esoterica, la magia nera
Piazza dello Statuto: secondo la leggenda popolare, sotto l’obelisco, che peraltro sorge dove una volta c’era Villa Domus Morozzo che ospitò anche Nostradamus, ci sarebbe uno degli ingressi per l’Inferno… ecco perché la piazza è considerata il cuore nero della città. L’obelisco stesso ha in cima un astrolabio che pare coinvogliare misteriose energie… Inoltre l’angelo del monumento ai caduti del Frejus secondo molti è Lucifero. Ce n’è parecchio per sentirsi un po’ a disagio…
Sicuramente il fatto che i romani praticassero qui esecuzioni e sepolture e la vicinanza con il Rondò della Forca, ovvero il luogo delle esecuzioni capitali tra il 1821 e il 1835, non ha giovato alla fama della piazza come luogo allegro ed ameno: Oltretutto è esposta a occidente, quindi richiama le tenebre e il Maligno…
Oltre a questi ci sono davvero tantissimi simboli e significati che è possibile rintracciare in tutta la città (ne cito un altro ‘nero’ perché troppo gustoso: il portone del diavolo in via XX settembre, 40, appartenente a Palazzo Trucchi di Levaldigi. Tra le stanze di questo edificio tra il 1700 e il 1800 avvennero diversi omicidi irrisolti…). Perciò se sei interessato la cosa migliore è partecipare a un tour della Torino esoterica, dove potrai scoprire i segreti oscuri di Torino.
Noi ci vediamo al prossimo viaggio!
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