Se ami i laghi, il Trentino Alto Adige è decisamente il posto che fa per te. Ce ne sono quasi 300 nella regione, e così belli da non crederci. Ognuno è una perla da scoprire, tra paesaggi incantati o selvaggi, tra sport o relax. Noi nel nostro viaggio on the road ne abbiamo vista una piccola parte, che è pur sempre un buon inizio! E così, per gioco abbiamo pensato di fare una classifica tra quelli che ci sono piaciuti di più. Curioso di scoprire 8 stupendi laghi del Trentino Alto Adige (+2 in Veneto, ma vicinissimi), da inserire nel tuo itinerario?
Indice
Laghi del Trentino Alto Adige, i più belli secondo noi
Ecco quindi la nostra classifica di ”gradimento” dei laghi del Trentino Alto Adige (e 2 veneti, ma talmente vicini da essere abbinati con facilità) che abbiamo visto e adorato.
Prima di iniziare, non c’è bisogno di dire che è tutto molto soggettivo, vero? E che i 10 laghi di cui ti parleremo tra poco sono tutti bellissimissimi?
Insomma, al grido di ”de gustibus”, ecco le nostre preferenze, augurandoci che possano essere per te uno spunto per un viaggio meraviglioso come è stato il nostro.
10. Lago di Landro
Il Lago di Landro, poverino, guadagna la decima posizione tra i laghi del Trentino Alto Adige non per suo demerito ma solo perché la regione offre meraviglie ancor più grandi. Il Landro infatti è incantevole, uno specchio d’acqua di forma allungata che riflette le montagne che si ergono imponenti intorno, tra cui niente meno che il Gruppo del Cristallo.

Ha anche il vantaggio di essere un lago molto comodo (parcheggio sulla riva) e fruibile in un mucchio di modi diversi, tra cui arrampicata – mia passione – ed escursionismo – mia mezza passione. Il Landro è anche più caldo degli altri laghi alla stessa altitudine (1400 m slm), perciò approfittane per un bel tuffo… estivo!
Dove: Valle di Landro, tra Dobbiaco (Alto Adige) e Misurina (Veneto).
9. Lago di Dobbiaco
Al Lago di Dobbiaco sono un po’ legata sentimentalmente, perché proprio qui feci la mia prima vacanza da sola, o meglio senza la mia famiglia. Sola non ero, visto che avevo 11 anni e stavo in colonia con le suore (la vita è dura). Furono delle vacanze bellissime, ecco perché venire a Dobbiaco dopo tanti anni è stato una specie di pellegrinaggio nel tempo, in una tappa importante della mia vita.
Ma il lago, dominato dal colore verde, è affascinante per tutti, specialmente se guardato dal ponte di legno che conduce verso il camping e i vari locali. Da qui infatti la prospettiva è incantevole: le acque del lago riflettono le montagne alte e scure che formano una perfetta V.
Come Landro, Molveno e molti altri, anche il Lago di Dobbiaco può essere percorso con una bella passeggiata ad anello lungo le sue sponde: un sentiero natura tranquillo, corredato da pannelli didattici su flora e fauna. E soprattutto ricco di scorci da fotografare!
D’inverno il lago, che si trova a a 1117 m slm, ghiaccia. Oltre a mutare in un paesaggio fiabesco, puoi camminarci sopra o praticare ad esempio il curling, che mi ha sempre incuriosito. Quanto invece ai tuffi… le sue acque a quanto pare sono gelide anche in estate, quindi no, fare il bagno non te lo consiglio davvero!
Dove: Valle di Landro (Alto Adige).
8. Lago di Molveno
Non è un’eresia piazzare il Lago di Molveno all’ottavo posto. Certo è molto bello, ma ci aspettavamo qualcosa di più. O forse è stata la grande organizzazione turistica che c’è intorno a smorzare un po’ di magia. Tutto molto ordinato e carino devo dire, ma tra mini golf, campeggio sulle rive, pratino all’inglese senza un filo d’erba fuori posto, barche e barchette ecc… qualcosa a noi ce lo ha tolto.
Ovviamente questo ‘svantaggio’ in realtà è anche un vantaggio. Divertimenti, comodità, buon cibo: tutto è a portata di mano, infatti il lago è decisamente vivibile. Con davanti agli occhi tutta la sua magnifica vista, resa ancora più speciale dalle Dolomiti di Brenta (Patrimonio Unesco). Non per nulla Molveno è stato più volte proclamato ‘lago più bello e pulito d’Italia‘ da Touring Club e Legambiente. Il lago infatti è balneabile e perfetto per sport, relax ed escursionismo. In effetti il pratino all’inglese è una comoda spiaggia libera…
Noi abbiamo anche preso la funivia Panoramica per guardare Molveno dall’alto. Si può salire a piedi ma per stavolta siamo andati comodi. La funivia ha due ‘tronconi’ e li abbiamo fatti entrambi. Al primo, Altopiano del Pradel (1367 m), abbiamo preso un buon caffè con vista sul lago al ristorante bar (ma c’è anche un adventure Park tra gli alberi!) e al secondo, che conduce al rifugio La Montanara (1525 m), abbiamo ammirato un panorama eccezionale sulla catena centrale del gruppo di Brenta che ci ha riempito di bellezza.
Dove: Tra la Val di Non e la Valle dei Laghi (Trentino).
7. Lago di Misurina
Il Lago di Misurina, ‘perla delle Dolomiti’, ha la fortuna sfacciata di riflettere nelle sue acque un Patrimonio Unesco super top, ovvero le Tre Cime di Lavaredo. Ma anche il Sorapiss, i Cadini e il Cristallo. La sua bellezza infatti è tale da aver ispirato leggende antiche. Secondo la storia, la figlia del re Sorapiss, Misurina, desiderava ardentemente possedere uno specchio. La fata del Monte Cristallo glielo donò ma fatto d’acqua… e non gratis.
In cambio, il re doveva essere trasformato in montagna, cosa che avvenne. Ora: non so bene la dinamica per cui Misurina, forse alquanto capricciosetta, accettò una tale condizione, comunque nacquero in questo modo il lago e il gruppo montuoso del Sorapiss.

Romanticismi a parte, il Misurina, a 1756 m slm, è davvero bello e comodo (parcheggio sulla riva) ed il suo microclima fa benissimo a chi ha disturbi respiratori. Non solo: è una base perfetta per fare vari sport tra cui lo sci, ed escursioni entusiasmanti come quelle al Monte Piana, ai Cadini, alle Tre Cime e al Lago di Sorapiss. Oppure adrenaliniche come la Ferrata Bonacossa. Se invece cerchi il relax, qui lo troverai. O almeno non in alta stagione…
Infatti la notizia che quest’estate il set della fiction ‘A un passo dal cielo’ si sia spostato proprio da queste parti ci impensierisce un po’. Misurina è già alquanto frequentata, un’impennata del turismo non so che effetti potrebbe avere. Al Lago di Braies, te ne parlo dopo, non ha fatto mica tanto bene…
Dove: Alla fine della Val d’Ansiei – Auronzo di Cadore (Veneto).
6. Lago di Toblino
Il Lago di Toblino, con cui superiamo la metà della nostra personalissima classifica, è molto meno famoso e frequentato dei primi cinque. E meno spettacolare, eppure a noi è piaciuto molto per la sua tranquillità, il suo aspetto a tratti selvaggio, i delicati e pastosi colori verdi e soprattutto per il suo castello, proteso sulle acque. Tanto che per arrivare nel cortile devi attraversare un ponte levatoio. Ok, un ponte levatoio piccolino, che però ti dà quel sapore affascinante di medioevo, completato dalla vista della torre e dei merli.

Oggi il castello di Toblino è un ristorante di un certo livello, ma una parte deliziosa e piacevolissima è una caffetteria assolutamente accessibile. La parte migliore è la terrazza praticamente sull’acqua, con intorno un panorama idilliaco. Noi ci abbiamo fatto colazione e ci siamo tornati per un caffè dopo pranzo, tanto si stava bene!
Una parte del Toblino è percorribile a piedi, una bella passeggiata a un metro dal bordo lago, che offre viste incantevoli sul lago e sul suo castello merlato. Sta a te cercare lo scatto perfetto per esaltare i riflessi e il romanticismo delle antiche pietre che si specchiano nelle acque cangianti.
Dove: è uno dei laghi vicino Trento, nella Valle dei Laghi (Trentino).
5. Lago di Tenno
Il Lago di Tenno è stata una visita non programmata, che abbiamo infilato lì, in un pomeriggio, perché avevamo tempo. Non ce ne siamo pentiti, anzi siamo rimasti stregati dalla bellezza di questo posto, che però soffre di un certo sovraffollamento. Un problema che inizia a essere un po’ sentito in parecchi laghetti del Trentino Alto Adige… e non solo.
D’altronde il Lago di Tenno è un incanto: i suoi colori densi, un misto tra turchese, verde e menta, sono esaltati dalla forma irregolare, chiusa tra monti boscosi, e da una suggestiva isoletta con tanti alberelli.
In più è anche uno dei laghi balneabili del Trentino, oltre che ”navigabile” con pattìni o Sup. Una passeggiata lungo le sponde ti consentirà di gustarti i panorami del lago da tanti punti di vista diversi, anche se secondo ma lo scorcio migliore è sulla riva destra (scendendo dalle scale che portano dalla strada al lago).
Dove: Val di Tenno – Trento (Trentino).
4. Lago di Braies
Il fatto che il Lago di Braies sia fuori dal podio la dice lunghissima sulla bellezza dei 3 specchi d’acqua che lo hanno superato. Ma c’è anche da dire che la notorietà che gli ha portato la fiction ‘A un passo dal cielo’, girata da queste parti, alla fin fine è stata più un male che un bene.
Troppa troppa gente in uno spazio tutto sommato piccolo. Il sentiero che gira intorno al lago infatti, specialmente nella prima metà imboccandolo in senso orario, è stretto e la bolgia che si crea rende il posto ingodibile. Spintoni, gente che ti viene addosso, urla nelle orecchie: fermarsi è un problema perché non ci si passa, mentre fare foto e ammirare il panorama è una mission impossible.

A parte questo, il lago è spettacolare veramente. Anche Braies si distingue per i suoi colori e per le magnifiche montagne, la Croda del Becco e il Sasso del Signore, che si stagliano sulle sue rive e che sembrano davvero avvicinarci al cielo infinito.
Insomma, se puoi vacci fuori dall’alta stagione così potrai apprezzarlo fino in fondo. Tanto più che è un paesaggio che con la neve o un cielo carico di nubi acquista ancora più personalità che con un bel cielo blu.
Dove: Valle di Braies (Alto Adige).
3. Lago di Carezza
Il Lago di Carezza volevo metterlo al primo posto, perché secondo me i suoi colori sono così incredibili, unici e sbalorditivi che stenti a credere che siano davvero reali. È finito al terzo solo per un motivo: nelle prime posizioni ho piazzato due specchi d’acqua che vanno conquistati con un po’ di fatica, cosa che li rende ancora più soddisfacenti.
Il Lago di Carezza infatti è stra comodo, il che non è assolutamente un difetto! Anzi, il fatto che tutti possano apprezzarlo è fantastico. A due passi hanno realizzato un parcheggione (a pagamento) con accanto una struttura con caffè, ristorante, servizi igienici e negozio di souvenir. Abbastanza commerciale e turistico però il caffè che abbiamo preso ci stava tutto!

Poi basta attraversare la strada e paff! Ecco il lago! Le linee aguzze e lontane del Latemar si specchiano nelle acque trasparenti, dalle mille sfumature opalescenti di verde e azzurro. Per spiegare la loro bellezza, si sono inventati addirittura una leggenda che tira in ballo una ninfa e uno stregone che se ne era innamorato e che per lei gettò nel lago un arcobaleno. Come non rimanerne incantati?
Nonostante i visibili danni della tempesta pazzesca che nel 2018 ha distrutto intere foreste, il Lago di Carezza ha fortunatamente mantenuto la sua corona di alberi: il gioiello più bello per un vera gemma della natura.
Dove: Val d’Ega (Alto Adige).
2. Lago di Sorapiss
Dopo tutte queste meraviglie, chi mai ci sarà ai primi posti? Due laghi alpini, molto diversi l’uno dall’altro, da ‘conquistare’ con dei trekking spettacolari che passano tra boschi e panorami infiniti sui monti. Al secondo posto ho messo il Lago di Sorapiss ma onestamente potrebbe benissimo passare al primo: in realtà non sapevo decidermi, perché sono entrambi meravigliosi. E già ho fatto torto agli altri laghi!
Il Lago di Sorapiss, a 1923 m slm, è color latte alla menta. Davvero, sembra un cocktail! Al posto dell’ombrellino, dalle acque spunta una montagna imponente e dalla forma strana, chiamata Il Dito di Dio. A contrasto, il verde dei boschi intorno e il grigio-rosa della solida roccia: un’immagine da favola che non dimenticheremo mai e a cui abbiamo dedicato tutta una giornata. Puoi leggerla qui:
Escursione indimenticabile al Lago di Sorapiss, uno dei più belli delle Dolomiti
Dove: Misurina (Veneto).
1. Lago d’Antermoia
Siamo arrivati in cima, anche della classifica, and the winner is… il Lago d’Antermoia! Il motivo è che non solo è magnifico, ma pure unico: sembra appartenere a un altro mondo. Lo scovi a 2500 m di altitudine, incastonato nel massiccio del Catinaccio nelle Dolomiti. Il paesaggio è scarno e brullo, selvaggio e potentissimo.

La sua origine glaciale spiega i suoi colori, di un freddo azzurro cristallino e intenso, che riverberano il biancore delle montagne che lo circondano. Ci ha colpito molto infatti anche la mancanza di vegetazione tutto intorno, che ha reso il panorama così lunare e insolito. A fine luglio poi sulla sponda c’era ancora un residuo di ghiacciaio, che ovviamente siamo andati a vedere da vicino. E devo dire che toccarne uno con mano è sempre emozionante.
Insomma, cos’altro deve avere un lago per ottenere la palma di più bello?
Dove: Val di Fassa (Alto Adige).
Mappa laghi trentino alto adige
Per concludere, ti indico su una mappa i laghi del Trentino Alto Adige che ti ho suggerito. E i due veneti.
Quale sarà il tuo numero 1 tra i laghi del Trentino Alto Adige?
Al prossimo viaggio!
Simona