Sapevi che in Italia abbiamo una delle cascate più alte d’Europa? E che non è, come avremmo scommesso noi, in una regione montana? Dobbiamo invece andare in Umbria, la regione più verde d’Italia. Più precisamente a pochi chilometri da Terni. La Cascata delle Marmore infatti cade per ben 165 metri con tutta la sua candida potenza, in un’enorme nuvola di goccioline, dalla rupe di Marmore. Tutt’intorno, una cornice rigogliosa e florida, a dir poco idilliaca.
Tanto che fin dai tempi dei romani vennero a rimirarla personalità illustri: Cicerone, Galileo, Lord Byron, Mussolini, vari Papi e tanti artisti per i quali questo spettacolo nella natura fu una fonte di ispirazione profonda. Specialmente per la pittura all’aria aperta, quella dal vivo. Anche in tempi più recenti le Cascate delle Marmore sono apparse in video, film, e addirittura numeri di escapologia (quelli dove l’artista, incatenato e imprigionato, si libera magicamente).
Indice
La Cascata delle Marmore è artificiale
Per tutti questi motivi, la Cascata delle Marmore è una delle più famose e più spettacolari che abbiamo nel nostro Paese. Protagonista è il fiume Velino, che dalla rupe di Marmore cade nel fiume Nera spezzando il pazzesco salto di 165 metri in tre scenografici livelli. Incorniciati da tanto verde, tanti alberi e tante piante.
Ma forse non tutti sanno che la Cascata delle Marmore è artificiale: furono i romani a crearla nel lontanissimo 271 a.C.. Il Velino infatti esondando rendeva i terreni vicini paludosi e poco salutari, quindi i romani decisero di deviarne il corso attraverso una vera e propria opera di ingegneria idraulica. I lavori nei secoli furono sempre più perfezionati, e da 50 anni l’acqua viene anche sfruttata per produrre energia elettrica.
Infatti solo una parte viene rilasciata nella cascata, in determinati orari durante il giorno. Quindi normalmente c’è una situazione di ”secca”, dove il panorama è fatto di rocce, bosco e un piccolo flusso. A orari stabiliti un segnale acustico ti avverte dell’imminente arrivo del fiume. Si potrebbe dire che vedere ”apparire” la cascata sia un ulteriore spettacolo: rapidamente l’acqua acquista la sua potenza e il suo fragore, e tutto cambia.
Il paesaggio si riempie di un gioco di acqua portentoso, diventa quasi epico. E lo vivi totalmente: non solo la cascata si forma sotto i tuoi occhi, ma a ciò si aggiungono un rumore rimbombante e gli schizzi! Man mano infatti inizierai a bagnarti. Poco o tanto, dipende da dove ti trovi a goderti lo spettacolo. Al Balcone degli Innamorati, ad esempio, Il bagno è assicurato!
La leggenda della Cascata delle Marmore
Come tutti i luoghi magici, anche qui aleggia una leggenda: la romantica e triste storia della ninfa Nera, che si innamorò di Velino, un giovane pastore. Ma l’amore tra ninfe e uomini era vietato dalle leggi degli dei, perciò Giunone, inviperita, trasformò Nera in un fiume. Velino, credendo che l’amata stesse annegando in quelle acque che prima non esistevano, si lanciò dalla rupe di Marmore. Giove allora lo rese acqua in modo che si salvasse e si ricongiungesse eternamente con Ninfa. Storia di un amore impossibile, che in qualche modo ce l’ha fatta.
Cascata delle Marmore: i percorsi
Le cascate sono immerse in un parco meraviglioso, con 6 sentieri naturalistici di diverse difficoltà per poterselo godere come ognuno desidera.
Sentiero 1 – Antico Passaggio
L’Antico Passaggio, lungo circa 1 km per 150 m di dislivello, è impegnativo: 1 ora e 5 minuti, di cui 40 minuti in salita. È l’unico a collegare i due Belvedere della Cascata e pertanto si può prendere da entrambi. Da quello Superiore si arriva al bellissimo punto di osservazione della Specola, una torretta panoramica fatta costruire nel 1781 da Papa Pio VI. Da qui la vista sul primo salto della Cascata umbra è magnifica ed è possibile ammirare l’arcobaleno.
Lungo questo percorso si apre il tunnel nella roccia che porta al Balcone degli Innamorati, una specie di terrazza scolpita nel travertino proprio sotto il primo salto del Velino. L’esperienza è immersiva, nel senso che se la cascata è al massimo l’acqua ti arriva addosso a secchiate e non c’è modo di farsi un selfie o foto decenti.
La cosa ironica è che per il resto il percorso rimane abbastanza lontano dalla cascata.
Sentiero 2 – L’Anello della Ninfa
L’Anello della Ninfa è pochissimo impegnativo con i suoi 300 metri per 40 di dislivello e 20 minuti di percorrenza. Infatti è adatto ai bambini, anche perché quasi tutto passa su scalette e ponti in legno.
Si parte dal Centro di Educazone Ambientale vicino al Belvedere Inferiore e si arriva, con un percorso circolare, a un ramo laterale del fiume che forma anch’esso una cascata, piccola ma parecchio furiosa quando le paratie che deviano il Velino sono aperte. Si arriva vicinissimo al secondo salto della cascata, con tutta la sua potenza.
Sentiero 3 – L’Incontro delle Acque
L’Incontro delle acque è un percorso semplice e breve: 150 metri per 15 m di dislivello, percorribili in 15 minuti. Come il sentiero 2, è adatto anche a bambini e comodo perché quasi tutto passa su scalette e ponti in legno. Si prende dal Belvedere Inferiore e seguendolo si raggiunge la parte bassa della cascata, fino al letto del fiume Nera, con i canyon scavati nei millenni, e al punto di confluenza con il Velino.
Sentiero 4 di Pennarossa – La Maestosità
Il Sentiero di Pennarossa è il più turistico. Ha una difficoltà media-facile, è lungo 500 metri per 35 minuti di percorrenza e 90 metri di dislivello fino alla seconda terrazza panoramica Belvedere Pennarossa Superiore. Il suo punto forte è che consente di vedere al meglio i 3 salti perché segue il versante meridionale del monte Pennarossa, di fronte alla rupe di travertino dove si getta la cascata. Si prende infatti dall’entrata Byron, dove controllano i biglietti – ingresso Pennarossa.
Sentiero 5 – La Rupe e l’Uomo
La Rupe e l’Uomo è lungo circa 1 km semi pianeggiante, ci vogliono più o meno 30 minuti per percorrerlo ed è forse il più particolare. Partendo dal Belvedere Superiore, vicino la biglietteria, costeggia il ciglio della rupe di Marmore e quindi il bordo della cascata. Si chiama così perché potrai ammirare molti reperti di archeologia industriale risalenti ai vari lavori di sistemazione della rupe e alle vasche della vecchia centrale di Spoleto. Ma regala anche begli scorci sulla Valnerina fino alle Gole di Ferentillo.
Sentiero 6 – I Lecci sapienti
I Lecci Sapienti è il percorso più avventuroso: 1 km, 160 metri di dislivello, 1 ora e 45 minuti, di cui 1 ora da fare in salita. È adatto a escursionisti esperti ben attrezzati in quanto il fondo è scivoloso e ripido. Si può prendere da entrambi i Belvedere e ti immerge completamente nel magnifico bosco di lecci che circonda la cascata, che però non riesci a vedere. Sono invece visibili le condotte e le costruzioni idrauliche delle vecchie centrali.
Cascate delle Marmore: avventura pura
La Valnerina e tutto il comprensorio sono dei veri paradisi se ami gli sport un po’ avventurosi. Infatti puoi divertirti a praticare rafting, soft rafting, river walking (adatto a tutti), kayak, torrentismo, canyoning. Ti confesso che l’eperienza attira anche noi, magari metteremo in lista qualche brivido!
Se poi sei appassionato di speleologia, ci sono parecchie grotte da considerare: il complesso della Grotta della Morta e della Grotta della Diaclasi, oppure quello della Grotta della Condotta.
Dove sono le Cascate delle Marmore
Le Cascate delle Marmore si trovano a circa 110 km e un’ora e mezza da Roma. Distano circa 7 km da Terni.
Info pratiche
Cascata delle marmore come arrivare
Intanto la Cascata ha due ingressi: Belvedere Superiore e Belvedere Inferiore. È indifferente scegliere l’uno o l’altro, tanto in entrambi i casi dovrai rifare la strada, una volta in discesa e una in salita. C’è una navetta a pagamento (1,6 euro) ma non tutti i giorni.
In auto: tramite la A1 uscire a Orte, seguire il raccordo autostradale Orte-Terni e uscire a Terni Est poi seguire le indicazioni per la Valnerina. Il Belvedere Inferiore si trova sulla Statale 209 Valnerina mentre quello Superiore si raggiunge tramite lo svincolo della superstrada Rieti-Terni.
In treno: Linea Roma-Ancona scendi alla stazione di Terni e da lì prendi un taxi o un autobus (10 minuti). Attenzione agli orari: noi alla fine siamo dovuti andare in macchina…
Cascata delle marmore Orari
Per quanto riguarda gli orari della Cascata delle Marmore ti rimando al sito ufficiale perché sono diversi ogni mese e copiandoli qui oltre a venire un mappazzone rischieresti di non avere i più aggiornati: In questa pagina trovi sia le aperture sia i rilasci dell’acqua.
In estate sono possibili anche delle visite notturne, particolarmente magiche grazie al gioco di luci led molto emozionante.
Cascata delle marmore Prezzi
I prezzi per il parco della Cascata delle Marmore sono:
- Intero 10 euro;
- Ridotto (5-9 anni) 7 euro;
- Ci sono diverse altre opzioni o esenzioni, per le quali ti consiglio di verificare sul sito della cascata.
Cascate delle marmore tips per una visita top
- Scarpe: necessarie non solo comode ma anche antiscivolo e possibilmente impermeabili
- Abbigliamento: da escursionismo, senza dimenticare un kway o un poncho. Quest’ultimo lo vendono anche in loco. Noi abbiamo fatto senza e il risultato è stato un bel bagno! In effetti un asciugamano ci avrebbe fatto comodo…
- È possibile acquistare i biglietti on line, in modo da evitare file e attese. Si paga una commissione e devi registrarti.
Pronto per l’avventura?
Un’altra cascata spettacolare, non solo per la ragguardevole altezza di 120 metri ma per il contesto storico e naturalistico in cui cade, è la Cascata dell’Aniene a Tivoli, dentro Villa Gregoriana.
Noi adoriamo le cascate e il loro fascino potente e selvaggio. Quali ci suggerisci in Italia (o anche fuori)?
Ci vediamo al prossimo viaggio
Simona