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Eravamo in giro per l’Umbria, quando ci siamo trovati in quel di Spello senza averlo programmato. Come fuori programma è stato super, perché la città dei fiori, conosciuta soprattutto per le sue spettacolari e coloratissime infiorate, è un borgo delizioso e molto ben curato, che in più ha saputo regalarci una bella sorpresa: la Cappella Baglioni di Spello.

Cappella Baglioni Spello

La Cappella Baglioni a Spello

Quando ho letto che a Spello c’era la Cappella Baglioni confesso di aver pensato per un momento al cantante nostrano, Claudio. Ma ovviamente non poteva trattarsi di lui! Chi sono allora i protagonisti di questo magnifico capitolo dell’arte italiana?

Intanto mettiamoci la cornice temporale: siamo nel 1500-1501.

Poi c’è lei, la piccola Cappella all’interno della Collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello, la chiesa principale del borgo.

Poi lui, il Baglioni che la fece decorare: di nome si chiamava Troilo, era il priore della Collegiata in seguito vescovo di Perugia.

Annunciazione Pinturicchio

Infine il vero protagonista: colui che la affrescò in modo sublime: il Pinturicchio.

La ciliegina sulla torta: colui che a metà del 1500 la pavimentò con delle splendenti e ricche ceramiche di Deruta: l’artista detto ‘il frate‘.

Gli affreschi della Cappella Baglioni

Il Pinturicchio, a differenza del Pomarancio, che noi chiamiamo ‘pittore senza mani’, coi pennelli ci sapeva davvero fare. E anche una profana come me, che oltretutto ama altri tipi di arte e di soggetti, se ne rende conto non appena mette piede nella Cappella Baglioni.

L’ambiente è quadrangolare, e completamente ricoperto di affreschi colorati, vividi, delicati e realistici (nel loro genere). Sulle pareti sono dipinte con incredibile bravura le storie di Maria e dell’infanzia di Gesù, mentre sulla volta a crociera ci sono quattro Sibille, opera di un altro pittore, e la differenza si vede.

Sulle tre pareti troviamo invece l’Annunciazione, l’Adorazione dei Pastori e la Disputa di Gesù coi dottori. Troviamo anche un bell’autoritratto del Pinturicchio, così mezzo millennio dopo possiamo vedere in faccia il possessore di tanta abilità e sensibilità artistica.

Cappella Baglioni Spello

I tre affreschi sono ricchissimi di dettagli e hanno una prospettiva che gli dà grandiosità e allo stesso tempo ti risucchia al loro interno, come se fossi presente davvero alla scena che stai guardando. Potresti osservarli per ore per tutto quello che c’è da scoprire.

Il pavimento poi è ricoperto di ceramiche di Deruta scintillanti, purtroppo – ma giustamente – coperte di plexiglass per proteggerle.

L’insieme è talmente scenografico che la cappella è chiamata… Cappella Bella!

Come visitare la Cappella Baglioni a Spello

Visitare la Cappella Baglioni a Spello secondo me è una cosa da non perdere. Come fare? Eccoti le info.

  • Dov’è la Cappella Bella: Collegiata di Santa Maria Maggiore, via Cavour – Spello.
  • Cappella Baglioni Spello orari: la Cappella è visitabile dal martedì alla domenica 9.45-12-30 e 15.30-17. Lunedì chiuso.
  • Cappella Baglioni Spello prezzo: la visita alla Cappella Bella di Spello si paga 3 euro. Potrebbero sembrare tanti rispetto alla durata della visita (c’è chi se ne è lamentato), ma non sono davvero niente paragonati alla bellezza degli affreschi e delle ceramiche.

hortus Spello

  • Come funziona la visita: un signore pittoresco regolava l’ingresso alla Chiesa, perché dentro purtroppo è tutto transennato per lavori, tanto che non si possono ammirare altre opere come la Madonna con Bambino sempre del Pinturicchio. Lo spazio percorribile è praticamente un corridoio per andare alla Cappella Baglioni, che è piccolina e dove si entra pochissimi per volta. E siccome spesso ci sono gruppi di turisti con la guida, ecco lì che potrebbe capitare di dover aspettare anche un po’.

Noi appena arrivati a Spello la mattina siamo andati subito alla Cappella e ci è andata bene: avevamo solo due ragazzi davanti e abbiamo aspettato 10-15 minuti che uscisse il gruppo che era già all’interno, ma quando a nostra volta siamo usciti noi s’era formata una fila alquanto lunga.

Quindi ti conviene non perdere troppo tempo e andare presto alla Chiesa. Così se dovesse esserci tanta gente, potrai sempre riprovare più tardi.

Buona visita!

Simona

PS Anagni, nel Lazio, è un altro borgo suggestivo che nasconde una meravigliosa cripta completamente affrescata: la ‘Cappella Sistina del Medioevo’. Scoprila con noi:

Cripta Anagni, l’incredibile ‘Cappella Sistina del Medioevo’

simonacetola

Autore del post: Simona

Viaggiatrice seriale, ha piazzato una bandierina in ogni angolo di mondo, ma da buona perfezionista qual è vuol continuare a mettere bandierine, facendo impallidire l’Emilio Fede di berlusconiana memoria

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