Abbiamo scoperto qual è il centro del mondo! È Gaeta, perla del Tirreno laziale. E se te lo dice uno che c’è nato e cresciuto c’è da crederci no? Pensi che non sia oggettivo? Beh, se è vero che l’affetto parla per lui, è anche vero che la città la conosce bene. E’ per questo che siamo stati fortunati a passarci un paio di giorni in compagnia di un vero e orgoglioso local, che ci ha spiegato, di Gaeta, cosa vedere, fare e mangiare! E se anche tu vuoi una guida esperta che ti conduca per le vie di Gaeta qui troverai quello che fa per te!
Iniziamo subito, ché la roba è tanta!
Indice
- 1 – Passeggiare per la Gaeta medievale
- 2 – Godersi il panorama al Tempio San Francesco d’Assisi
- 3 – Fare indigestione di oro alla Cappella dell’Immacolata Concezione
- 4 – Scarpinare sul Parco di Monte Orlando
- 5 – Ammirare il Mausoleo di Lucio Munazio Planco
- 6 – Mettere la mano nell’impronta nella roccia della Montagna Spaccata
- 7 – Rosicare alla Grotta del Turco
- 8 – Spiaggiarsi alle Spiagge
- 9 – Fare un trekking ‘leggero’ sulla Cima del Redentore
- 10 – Appanzarsi con la tiella di Gaeta (e tutto il resto)
- Dove dormire a Gaeta
- Come arrivare a Gaeta
- Escursioni e attività a Gaeta
1 – Passeggiare per la Gaeta medievale
Gaeta ha origini molto antiche, addirittura intorno al IX-X secolo a.C.. Popolata dagli Aurunci, nel 345 a.C. finì sotto i romani, che figurati se se la facevano scappare. Il Golfo era per loro (leggasi: imperatori e patrizi) un perfetto luogo di villeggiatura tanto da costruire una strada, la via Flacca, per arrivarci più comodamente da Roma. Ancora oggi in zona ci sono resti romani come ville, mausolei e templi.
La storia di Gaeta è lunga e complessa ma a noi interessa la parte medievale della città, ben conservata. Durante i ‘secoli bui’ Gaeta fu spesso saccheggiata, come testimoniano le tante torrette di avvistamento dei saraceni (alcune oggi abusivamente abitate), la cinta muraria, il castello e infine la creazione dell’orgogliosa flotta nell’812 d.C.. Non va dimenticato che Gaeta fu anche Repubblica marinara e che il mare è suo compagno e amico fedele, parte integrante del paesaggio e della vita locale!
L’itinerario
Iniziamo l’esplorazione delle cose da vedere a Gaeta medievale dal bel Lungomare Caboto, dove l’unico problema sarà che da una parte hai Gaeta e dall’altra il mare… dove guardare? Che dilemma! In ogni caso, proveniendo da Piazza della Libertà, vedrai presto sulla destra la porta Carlo III, una delle 5 rimaste della cinta muraria. Poco dopo, sulla sinistra, ne troverai un’altra: la Porta Carlo V.
Poi incontrerai un circolo di tennis… ah forse questo non ti interessa? Va bene, ma lasciami dire che noi, super appassionati, abbiamo invidiato molto chi giocava quasi in riva al mare…
Dopo poco la prima chicca: la Chiesa della Santissima Annunziata, prospiciente il mare e con una facciata d’effetto. All’interno ha delle volte a crociera gotiche molto particolari perché tutte azzurre, ma soprattutto ti concede un gran bel colpo d’occhio se la superi un po’ e attraversi sul lato mare. Girandoti, vedrai la chiesa con le mura antiche e il Tempio di San Francesco abbarbicato in alto: un insieme molto fotogenico!
Proseguendo fino a Piazza Caboto hai anche una vista dal basso del Castello di Gaeta, che poi sono due: quello angioino e quello aragonese. Il primo è ex carcere mentre il secondo oggi ospita la caserma della Scuola Nautica della Guardia di Finanza. Naturalmente puoi occhieggiare (e visitare) il Duomo, un po’ stretto tra le viuzze ma svettante col suo campanile alto ben 57 metri, e poi non perdere una vera delizia: la Chiesa di San Giovanni a mare, con la sua cupoletta araba e la sua mescolanza di stili e influenze tipica della Gaeta Vecchia.
Tra il Duomo e punta Stendardo, salendo, si ha il cuore della Gaeta medievale. Vicoletti, viuzze, scalette, piccoli campanili, torrette medievali, chiese seminascoste: è tutto uno scoprire fino al Castello. Proseguendo per Via Angioina invece arrivi a piedi al Tempio di San Francesco d’Assisi.
Ps: Gaeta Vecchia non è solo piena di cose da vedere, ma è anche rinomata per i tanti locali, gelaterie e ristoranti.
2 – Godersi il panorama al Tempio San Francesco d’Assisi
La Chiesa di San Francesco d’Assisi, neogotica, certo non si può dire che sia sobria e discreta. Né che non si noti, visto che l’interno è lungo ben 72 metri! Insomma, è una costruzione molto spettacolare che rende inconfondibile lo skyline di Gaeta insieme al campanile del Duomo e al Castello.
Ma la ragione principale per venire qui e affrontare la maestosa scalinata doppia è il panorama bellissimo che si allarga su Gaeta Vecchia e parte del Golfo. In cima alle scale, attenzione alla statua della ‘Religione’ che tiene d’occhio tutti…
3 – Fare indigestione di oro alla Cappella dell’Immacolata Concezione
Annessa alla Chiesa della Santissima Annunziata (si entra dalla via a sinistra, guardando la facciata della chiesa), la Cappella dell’Immacolata Concezione è una delle chicche che ci hanno suggerito gli amici del Gazzettino del Golfo. Gaeta, ci hanno spiegato, è una città ‘mariana’, nel senso con un forte culto dedicato alla Madonna, e questa cappelletta ne è una delle espressioni.
Qui veniva a pregare Papa Pio IX, in esilio a causa della rivolta della Repubblica romana (1849). Fu l’ultimo sovrano dello Stato Pontificio, e tra le altre cose stabilì il dogma dell’Immacolata Concezione, che concepì proprio in questa cappella (immacolatamente, ovvio).
La Cappella è una meraviglia decorativa: il soffitto è tutto a cassettoni lignei con rifiniture in oro. Per la sua ricchezza ti lascia sbalordito e giustifica il soprannome di Cappella d’oro o Grotta d’oro.
Lungo le pareti, scorre un ciclo pittorico del Criscuolo che, saremo sicuramente ignoranti noi, ma c’è passato in secondo piano rispetto alla sontuosità e ai colori della decorazione.
Nota bene: la visita si paga, 2 euro (solo cash). Ma secondo noi è top tra le cose da vedere a Gaeta.
4 – Scarpinare sul Parco di Monte Orlando
Il Monte Orlando è sostanzialmente un promontorio, il prolungamento verso il mare dei Monti Aurunci. Si può dire che separi il borgo di Gaeta e la spiaggia di Serapo. Il che vuole dire che salendo è possibile ammirare dei panorami che spaziano dall’uno all’altra.
È molto boscoso e i sentieri escursionistici sono tranquilli, quindi bastano buone scarpe da ginnastica e come sempre acqua, cappellino e vestiti adatti. La salita è comoda e non troppo faticosa. Certo è sempre una salita, ma consideriamo anche che il monte è un po’ un nanetto: 171 m slm.
A Monte Orlando ci sono vari itinerari per camminare, stazioni per fare ginnastica e percorsi di birdwatching. Si può anche dare un’occhiata alle Polveriere.
5 – Ammirare il Mausoleo di Lucio Munazio Planco
In cima al Monte Orlando c’è uno dei tanti resti romani in zona, tra le cose da vedere a Gaeta: il mausoleo di questo console romano dal nome un po’ strano. Lucio Munazio Planco magari non sarà il più famoso di tutti, eppure fu militare, console e tante altre cose nella Roma repubblicana. Inoltre fu lui a fondare Lione, per dire.
All’interno del mausoleo ci sono le camere mortuarie e, anche se la cosa non sembra (e in effetti non è) tanto divertente, la struttura circolare più simile a una torre tozza vivacizza un po’ la piccola spianata in cima al monte, dove ci sono anche parecchie antenne e il faro.
6 – Mettere la mano nell’impronta nella roccia della Montagna Spaccata
Ma andiamo a scoprire la top 1 delle cose da vedere a Gaeta. Sul lato ovest del Monte Orlando c’è il Santuario della Santissima Trinità, meglio noto come Santuario della Montagna Spaccata. Per capire perché si chiama così bisogna prendere la scalinata accanto alla chiesa e scendere attraverso una stretta fenditura nella roccia fino a una capella molto semplice.
Una semplicità finta, perché la cappelletta è praticamente sospesa sull’acqua! Da dentro non si capisce, occorre salire le scale fino alla parte superiore, dove c’è il tetto della cappella e un colpo d’occhio magnifico sulla fenditura.
Leggenda vuole che nel momento in cui Cristo morì sulla croce, 3 monti si spaccarono. Uno è in Terra Santa, uno è il Monte Orlando e il terzo? Non si sa: come quando elenchi i nomi dei 7 nani manca sempre qualcuno, così i nostri amici non ricordavano l’ultimo monte lacerato…
Ma non è il solo mito legato a questo magico posto. Pare infatti che un turco, che non credeva alla storia della spaccatura, nel momento in cui poggiò la propria mano sulla roccia dovette ricredersi: la pietra divenne morbida e l’impronta rimase impressa. Oggi tutti ci infilano la propria estremità per verificare con mano, è il caso di dirlo, che in effetti ci sono proprio le 5 dita e il palmo…
7 – Rosicare alla Grotta del Turco
Sì, rosicare. Il perché è presto detto. A sinistra del Santuario della Santissima Trinità ci sono le scale per scendere alla grotta del Turco, una bellissima apertura data da una seconda stretta e bluissima fenditura nella montagna. Una visione particolare che però ormai rimane monca: per ragioni di sicurezza, non è più possibile arrivare fino al livello del mare.
Sono praticabili solo i primi 60 gradini e, sebbene il panorama sia davvero bello, decisamente manca un pezzo dell’esperienza. Ecco perché un po’ di amaro in bocca ti rimane. Comunque è lo stesso una delle cose da vedere a Gaeta.
Per la visita: si accede a offerta libera. Gli orari, su cui non si trovano notizie precise e certe su internet, li abbiamo verificati in loco:
- Estivo: mattina: 9.00 – 11.45 // pomeriggio: 15.00 – 17.45
- Invernale: mattina: 9.00 – 11.45 // pomeriggio: 15.00 – 16.45
8 – Spiaggiarsi alle Spiagge
Gaeta ha una forte dimensione marina, e non potrebbe essere altrimenti visto che sorge su un Golfo, perciò la vita balneare è un must. Perfetta per riposarsi dalle camminate alla scoperta delle cose da vedere a Gaeta. La spiaggia cittadina è Serapo, una distesa si sabbia fine e dorata che d’estate è presa d’assalto ed è piena di stabilimenti. Noi abbiamo contato 14 file di ombrelloni! C’è comunque qualche – poco – posto per la spiaggia libera.
Fuori dalla città ci sono poi le spiagge sabbiose e comode della Piana di Sant’Agostino, e, molto bella anche se più piccola, sotto una parete rocciosa molto suggestiva, quella dell’Arenauta. Detta anche Dei 300 gradini, inutile spiegare perché.
9 – Fare un trekking ‘leggero’ sulla Cima del Redentore
Ci sono tante altre cose da vedere a Gaeta, ma la città è un ottima base per esplorare il basso Lazio, che ha dei veri tesori culturali e naturalistici. Per una gita di mezza giornata ti consiglio la salita alla Cima del Redentore, alla ricerca dell’Eremo di San Michele Arcangelo. Una chiesetta costruita nella roccia, cui si arriva con un trekking faticosetto ma assolutamente accessibile.
Scopri percome e perché nel nostro articolo dedicato:
L’Eremo di San Michele Arcangelo, un gioiello sui Monti Aurunci
10 – Appanzarsi con la tiella di Gaeta (e tutto il resto)
C’è una cosa che devi assolutamente fare a Gaeta, ovvero assaggiare la tavola locale. In città si mangia bene e soprattutto ci sono parecchie specialità. Le famose Olive di Gaeta sono l’esempio più semplice, quello che si spizzica così, mentre si chiacchiera e ci si prepara ai piatti forti. Poi un must è la mozzarella di bufala… una delizia dell’altro mondo. Accompagnata da pomodori e condita da olive ed erbette, risveglierebbe i morti.
Ma la specialità simbolo è la tiella di Gaeta: una specie di torta rustica ripiena. È complessa da fare perché il dentro deve rimanere morbido e succoso, mentre la pasta a disco che lo racchiude deve essere ben cotta e sottile. Due le versioni principali, vedi tu quale preferisci! La prima è con scarola e olive, la seconda col polpo. Alcune varianti le abbiamo trovate nei ”chioschetti” lungo la via Flacca, locali rustici ma veraci dove si possono mangiare prodotti genuini e del territorio: dalla bufala agli affettati, dai sottolio eccezionali alle mini-tielle con salame, zucchine o altro.
I consigli mangerecci dei local, testati da noi
Il ristorante figo
La Cantina di Ciccillo, proprio sotto al Duomo. Un bellissimo locale che racconta la storia di Gaeta: nella sala interna si possono ammirare parte delle mura antiche ducali e, grazie a delle finestre sul pavimento, una cisterna romana. La sala infine espone un tornio d’epoca per l’olio molto rustico. Quando vedo questi strumenti mi chiedo sempre chi li ha utlizzati, che vite facevano, quanto lavoro e fatica avranno vissuto…
Ma bando ai pensieri e veniamo al sodo: come si mangia? La nostra cena è stata fantastica. Il pesce è freschissimo e il menu cambia continuamente proprio a garanzia della qualità. Se li trovi, il top per noi sono stati la paella gaetana (attenzione: il prezzo è a persona) e il tonno con cipolla caramellata… deliziosi! Volendo poi c’è anche la carne.
Ci è rimasto un solo dubbio: ma Ciccillo chi è?
Il chioschetto verace
Riduttivo chiamarlo così! L’Arenauta, sulla via Flacca prima di entrare in città (se vieni da Nord) è un locale superpanoramico, con un magnifico pergolato direttamente sulla spiaggia dell’Arenauta, e serve una delle mozzarelle in assoluto piu’ buone mai mangiate.
Unico neo il posteggio: adiacente al locale c’è quello che sembra un parcheggio e invece è una piazzola di sosta d’emergenza. Che significa? Che anche se lo vedi strapieno di macchine parcheggiate, sei a rischio multa. Noi l’abbiamo evitata solo per caso, perché mentre cercavamo un buco e il ragazzetto che stava lì consigliava di metterla in doppia fila, è arrivata la volante della Polizia col blocchetto in mano e ha multato tutti!
Noi ovviamente siamo andati via e tornati in un’altra occasione. Consiglio: valutate di parcheggiare al parcheggio dell’hotel l’Arenauta, magari facendo la giornata in spiaggia visto che costa sui 10-15 euro (fino alle 19).
E per la colazione?
Nessuna paura, abbiamo il consiglio anche per questo! Oltre alla Triestina, il caffè storico punto di ritorovo in Piazza della Libertà, ci sono Stenta, con una pasticceria super, e Kasa Incanto, nella parte vecchia, un locale decisamente carino e con un buonissimo caffè.
Dove dormire a Gaeta
Ti suggeriamo dove abbiamo pernottato noi perché ci siamo trovati molto bene: A casa di Anna. Miniappartamento con tutte le comodità, con tanto di cucina e terrazza. Pulitissimo e molto ben posizionato: si trova in una traversa di via Indipendenza, la pittoresca strada dello struscio dove il tempo sembra andare a ritroso, che sbuca anche sul lungomare. La passeggiata per arrivare a Gaeta Vecchia non è brevissima ma molto piacevole anche di sera, mentre a due passi ci sono la Triestina, Stenta, forni per tiella e colazioni golose, pizzerie e negozi.
Come arrivare a Gaeta
- In macchina
Autostrada A1 Uscita Cassino – Statale Cassino- Formia direzione Formia-Gaeta.
Oppure, bypassando l’autostrada: da Roma Via Appia o Statale Pontina, direzione Latina-Terracina-Gaeta. Da Napoli Strada Domiziana direzione Minturno-Formia-Gaeta.
Detto in poche parole: metti il navigatore.
- In treno
La stazione è Formia-Gaeta ma è situata a Formia, perciò da lì occorre prendere un taxi, un bus Cotral – servizio sincronizzato con i treni – oppure mettersi d’accordo col proprio hotel.
- In barca a vela o yacht
Approdo turistico alla Base nautica Flavio Gioia.
E ora di’ la verità: non credevi che ci fossero così tante cose da vedere a Gaeta eh? E pensa che ne abbiamo scelte 10, ma ce ne sono ancora tante altre: ti invito a scoprirle di persona!
Escursioni e attività a Gaeta
Ti consigliamo questi interessantissimi tour guidati:
Visita guidata di Gaeta
Scopri il fascino di Gaeta, una delle località più emblematiche del Lazio, partecipando ad una visita guidata della città. Un viaggio nella storia!
Visita guidata della Montagna Spaccata
Scopri la Montagna Spaccata, una cima laziale ricca di fascino utilizzata come rifugio dai pirati saraceni. Che ne dici, sei dei nostri?
Tour privato di Gaeta
Esplora il centro storico di Gaeta o la famosa Montagna Spaccata con una guida in esclusiva solo per te e la tua comitiva. Da non perdere!
Al prossimo viaggio!
I’ve been twice to Gaeta, and been to most of 10 mentioned places. I will save this for my third return! It is very well written article of a most charming place on earth! Gaeta!
Hi Karen, thank you :)) ! We are really happy you loved Gaeta and we wish you a wonderful third stay when you’ll come back! Kisses
C è un posto che mi spiace nn abbiate visitato… Un paradiso terrestre… Che sorge a Fontania dopo Serapo.. Un oasi meraviglioso dove si può ammirare un panorama mozzafiato.. Gneo Fonteo situato a Gaeta
Ciao Marilena, grazie della segnalazione! Abbiamo guardato le foto, veramente un posto bellissimo… Quando ricapiteremo a Gaeta (tanto ricapitiamo) andremo sicuramente a vederlo. Ciao!
Articolo molto bello,Tutto vero. Nel prossimo,se vorrà potrà parlare anche della spiaggia dell’Ariana. Una bellissima baia che fa parte di gaeta. Si trova tra serapo e sant’ Agostino.
Grazie mille! Le spiagge le abbiamo un pochino trascurate ma la prossima volta non ci sfuggiranno: intanto ci segnamo il suggerimento, grazie! Buona giornata 🙂 🙂
Grazie Simona per la tua visita a Gaeta.Sono contenta che hai avuto la possibilita di visitare quasi tutti i luoghi importanti. PECCATO che non hai avuto tempo di fermarti al Rendez Vous.Locale che nacque piu di 40 anni fa con meravigliosi e squisiti panini.Frequentato dai militari USA
Anche noi, siamo stati davvero molto bene! Quando torniamo proviamo il Rendez Vous allora! Buona giornata Nella 😀