Quando ho organizzato il viaggio alle Seychelles, come sempre mi sono documentata anche sul webbe. Con mia sorpresa, un po’ ovunque leggevo che le isole top erano La Digue e Praslin, mentre quella principale, Mahé, poteva quasi essere tralasciata. Il mio itinerario divenne quindi 5 giorni a La Digue, 5 a Praslin e 2 a Mahé.
Bene, dopo essere stata in quello che è un vero paradiso tropicale, qualche anno fa per essere onesta, posso dirti che i vari pareri e consigli vanno presi sempre con le molle. Tranne quelli dei treeavellers ovviamente!! Scherzi a parte, è vero che ognuno ha i propri gusti, ma a tutt’oggi non mi spiego perché Mahé sia così bistrattata. Secondo me invece è una delle isole più belle delle Seychelles, e mi sono molto pentita di non averle dedicato più tempo. Ecco perché voglio darti 5 motivi per visitarla.
Indice
1 – I colori dell’isola
Mahé ha dei colori pazzeschi. Tu dirai, anche le altre isole. Sì, assolutamente, ma Mahé di più. Semplice semplice.
2 – Le dimensioni dell’isola
Uno dei più importanti vantaggi di Mahé è che è un’isola grande. Ma non grandissima. Il che significa che puoi agevolmente spostarti in base alle condizioni meteo. Piove? Che problema c’è, vai sull’altro lato, e viceversa. Tiè. Mentre se sei ad esempio a La Digue e piove, fidati: non puoi scamparla… E fidati del fatto che, anche se vai fuori dalla stagione monsonica, ormai, col clima pazzo, il rischio di trovare brutto tempo c’è sempre.
A Praslin ho chiacchierato con un ragazzo del luogo, che vedendomi passeggiare per strada mi aveva chiesto se avessi bisogno di informazioni (in spiaggia mi hanno chiesto se volessi ‘compagnia’, ma questa è un’altra storia). Insomma mi raccontava che col clima non ci capivano più niente, era tutto scombinato! Per cui incrocia sempre le dita e apprezza il vantaggio di poterti spostare alla ricerca del Sole, cosa che puoi fare solo a Mahé.
3 – Victoria, la capitale delle Seychelles
Victoria, così si chiama la capitale delle Seychelles (ma è detta anche Port Victoria o Mahé), si trova ovviamente sull’isola di Mahé ed è l’unica città degna di tal nome dell’intero arcipelago, pur essendo la più piccola capitale al mondo. Non parliamo quindi di una metropoli, ma di una città quasi di provincia, dalla tipica aria tropicale: colorata, caotica e con ancora un certo sapore coloniale. Infatti fu fondata dai francesi nel 1778, ma furono gli inglesi a darle il nome, quello della loro regina.
Affacciata su una bella baia e stretta alle pendici dei monti (per vederla dall’alto basta una passeggiata sul Trois Frères), Mahé offre diverse attrazioni oltre a servizi, negozi, ristoranti. Qui ci sono l’Università e l’aeroporto, poi chiese in stile coloniale, cattoliche e anglicane, una moschea e un tempio indù. Ci sono anche il Museo di Storia e quello di Storia Naturale, e un bel giardino botanico.
Ma ora vediamo cosa non puoi perderti a Victoria.
- Il Clock Tower, al centro della rotatoria Nord, è uno dei punti di ritrovo della città. Viene chiamato ‘Little Big Ben’ (Lorloz è il nome locale (significa ‘orologio’)), ma in realtà quest’orologio è un’imitazione di quello che sta all’incrocio tra Vauxhall Bridge Road e Victoria Street a Londra. È diventato il simbolo della capitale e delle Seychelles in generale. Io incredibilmente mi sono scordata di passarci (!!) e quindi non l’ho fotografato. Ancora mi mangio le mani, l’unica spiegazione è che ero troppo emozionata per aver visto il mio primo tempio indù.
- Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, ovvero il tempio indù. Dedicato al dio Vinayagar, si trova su Quincy street ed è pazzesco. La sua elaboratissima facciata rischia di trattenerti per delle mezz’ore, ipnotizzato alla ricerca dei tantissimi elementi decorativi assolutamente particolari per noi europei.
- Sir Selwyn Selwyn-Clarke Market, nei pressi dell’orologio, è il secondo ‘centro’ di Victoria. E’ un mercato coloratissimo e pittoresco dove fare un giro significa immergersi nella vita vera dei seychellesi. Colori, vivacità, confusione, è un mercato davvero locale. Sulle sue bancarelle trovi di tutto: frutta esotica (per noi), pesce, verdure, fiori, spezie, oggetti artigianali.
Non dimentichiamo che Victoria è anche una città commerciale: al suo porto attraccano sia le navi da crociera sia bastimenti carichi carichi di spezie, tonno, cannella, vaniglia, noci e olio di cocco, gusci di tartaruga e… guano!
- Eden Island. Se vuoi vedere il lato più modaiolo, a contrasto con il resto della città, Eden Island è il posto giusto. Èun’isoletta artificiale con un porto turistico destinata a residenze di lusso, boutique d’alto livello e locali eleganti. Completamente diverso dalle stradine confusionarie, affollate e un po’ dimesse di buona parte di Mahé.
4 – Le spiagge di Mahé
Mahé straripa di spiagge, e molto belle. Anzi, io uno dei bagni migliori l’ho fatto proprio su quest’isola, in una spiaggia a caso, alla faccia delle altre location più blasonate. L’ideale è noleggiare una macchina e andarle a scoprire, proprio perché perché è impossibile descriverle tutte e poi perché non si sa mai quale potrebbe diventare la tua preferita…
Per fare qualche nome, però, le più famose sono Anse à La Mouche, un’ampia mezzaluna dove il mare gioca con le screziature del verde e del blu; Beau Vallon, quasi 2 km di sabbia bianca nella zona più turistica e attrezzata dell’isola (a Nord), perfetta anche per la vita notturna; Anse Intendence, tra acqua trasparente, graniti, palme e alberi takamaka, che danno il nome a un’altra bella spiaggia: Anse Takamaka, molto frequentata. E se lo è una ragione ci sarà no?
Qualche altro nome, suggestivo ed evocativo come tutti i nomi seychellesi: Anse Cachée, Anse Boileau, Anse Royal, Anse Soleil, Grand Anse, frequentata da surfisti, Port Launay, dentro un parco marino e ottima per fare snorkeling, Glacis, Baie Lazare, Anse L’Amour e Port Glaud, che incarna la spiaggia del nostro immaginario, con rocce granitiche, sabbia bianca, poca gente. Insomma, il Paradiso è proprio qui!
5 – Il Morne Seychellois (National Park)
Il Morne Seychellois National Park copre il 20% della superficie dell’isola, pensa te, e racchiude una grande varietà di animali e piante, tra cui foreste di mangrovie e giungla, uccelli, rane minuscole e così via. Per esplorarlo puoi scegliere tra vari sentieri, di varia intensità, per un totale di 15 km.
Il Parco ingloba anche la vetta più alta dell’isola, il Morne Seychellois: 905 metri in cima ai quali puoi godere di un paesaggio favoloso, da guadagnare con un trekking impegnativo. In un unico colpo d’occhio abbraccerai l’incredibile costa di Mahé, il mare che sembra che a Dio sia scappato il comando ‘saturazione’, e il lussureggiante interno, verde in tanti modi che non credevi possibile. Una sinfonia di colori che diventa musica per i tuoi occhi. Non so se mi spiego.
In generale tutta l’isola offre appassionanti occasioni di trekking in mezzo alle foreste, alla scoperta della variegatissima flora e fauna e a caccia di panorami mozzafiato da instagrammare. Un bagno in un mare di colori e sfumature stupefacenti, ma anche nel sudore! Sì perché si tratta di escursioni impegnative, specie nella zona Nord di Mahé dove le cime sono più alte. Il motivo non riguarda solo le caratteristiche e la lunghezza dei sentieri, quanto anche l’umidità, che è veramente potente in generale e ancora di più in mezzo alla vegetazione (portati tanta acqua). In ogni caso, anche se non sei un hiker esperto, puoi comunque organizzarti con una guida, che ti farà anche scoprire punti nascosti.
Dove ho dormito:
Come esperienza personale posso suggerirti il Sailfish Villas a Anse à La Mouche. Non è economicissimo (i prezzi in realtà mi sembrano un po’ aumentati) ma il panorama è grandioso e la Villa era eccezionale (una Deluxe) oltre che spaziosissima.
Allora, ti ho convinto a dedicare 4-5 giorni a questo paradiso incredibile, durante il tuo island hopping alle Seychelles?