Bucarest non è una bella donna dai lineamenti regolari di cui ti invaghisci al primo sguardo. Bucarest è un ‘tipo’. Quando ero al liceo si diceva ‘Sì, un tipo de mostro‘, ma no, non è questo il caso. Bucarest ha una sua propria bellezza da scoprire sotto la superficie, oltre i lividi e le cicatrici lasciati dalla sua storia sofferta. Segni ancora ben visibili ma allo stesso tempo in via di superamento.
Infatti la città, come tutto il resto del Paese, ha ormai intrapreso una strada di ammodernamento lunga e complessa che sta cominciando a dare dei frutti. Certo, non possiamo accomunare realtà diverse come la capitale e i villaggi tuttora estremamente rurali (ma curatissimi e affascinanti) della Transilvania.
Però l’impressione generale che abbiamo avuto è che il percorso sia stato intrapreso. Ci auguriamo che porti benefici a tutta la popolazione, senza perdere le peculiarità culturali e tradizionali che hanno reso il nostro tour tra Bucarest e la Transilvania molto interessante e molto emozionante.
Ma ora andiamo a scoprire cosa vedere a Bucarest di bello!
Indice
- Cosa vedere a Bucarest, 15 posti imperdibili
- 1. Calea Victoriei
- 2. Piața Revoluției
- 3. Muzeul Național de Artă
- 4. Palatul CEC
- 5. Centrul Istoric (Lipscani)
- 6. Biserica Stavropoleos
- 7. Curtea Veche
- 8. Cărturești Carusel
- 9. Casa Poporului (Palazzo del Parlamento)
- 10. Arco di Trionfo
- 11. Monastero del Principe Mihai Voda
- 12. Monastero Antim
- 13. I Parchi
- 14. Șoseaua Kiseleff
- 15. Terme di Bucarest
Cosa vedere a Bucarest, 15 posti imperdibili
1. Calea Victoriei
Cominciamo con l’asse principale di Bucarest: Calea Victoriei è la via dello shopping ma anche dell’arte, della cultura e della storia, lungo la quale uno dopo l’altro si susseguono tanti punti di interesse cittadini. Da Piața Victoriei a Piața Națiunile Unite passando per Piața Revolutiei, potrai trovare ad esempio l’Athenaeum, centro della musica classica romena e sala da concerti, il Museo nazionale d’arte (v. sotto) e la Chiesa Crețulescu, molto bella, che si erge rossiccia in un piccolo slargo accanto all’ex Palazzo reale.
Sarò onesta: il viale non è certo fiancheggiato da bellissimi palazzi, anzi molti sono di impronta sovietica o addirittura palesemente avvolti nel degrado. Però poi, accanto, trovi edifici affascinanti che ti lasciano incantato e di cui vorresti sapere di più. Calea Victoriei è in pratica una specie di condensato delle contraddizioni che contraddistinguono il processo di riqualificazione della città.
2. Piața Revoluției
Piazza della Rivoluzione è uno dei must delle cose da vedere a Bucarest, visto che riassume perfettamente le ultime vicissitudini storiche del Paese. Innanzitutto c’è la sede del Palazzo del Comitato Centrale del Partito Comunista, e proprio da uno di questi balconi Ceaușescu pronunciò il suo ultimo discorso. Era il 21 dicembre 1989, il dittatore contestato dovette fuggire in elicottero mentre spari tra la folla facevano vittime. 4 giorni dopo, fu ‘processato’ e fucilato con la moglie. Sempre sulla piazza, hanno infine eretto il Monumento alla Rinascita, un obelisco che infilza una specie di nido o ciambella.
Insomma in pochi metri quadrati passi da uno degli emblemi della dittatura a uno dei luoghi della rivoluzione fino al simbolo della rinascita.
3. Muzeul Național de Artă
Il Museo nazionale d’arte ha sede nell’ex Palazzo reale, uno scenografico edificio neoclassico, e ospita due gallerie. Nella prima ci sono opere della tradizione rumena, come ad esempio icone bizantine su legno molto pregiate; nella seconda sono esposti artisti europei come Rembrandt o El Greco. Robetta insomma.
4. Palatul CEC
Tra i bellissimi palazzi degni di nota lungo Calea Victoriei va per forza citato il Palazzo CEC, quello della più antica banca rumena (CEC appunto). Con le sue cupole in vetro e metallo e il suo stile eclettico è un edificio che si distingue e si fa veramente notare, fotografare e ricordare. Per questo merita una menzione tutta sua tra le cose da vedere a Bucarest.
5. Centrul Istoric (Lipscani)
Il centro di Bucarest è abbastanza piccolo, pedonale, acciottolato e zeppo di locali dove mangiare, bere, fare nottata. Sicuramente ci sono tanti turisti in giro e i ristoranti non sono tutti validi, ma passeggiando puoi farti un’idea di dove fermarti per un pranzo, una cena o un cocktail. Noi abbiamo tre nomi, due da consigliare e uno no.
Il primo OK è il Distrikt, un bel locale stile steam punk dove abbiamo preso limonata e yogurt e siamo stati molto bene. Frequentato da giovani impiegati di zona, hanno anche pranzi a menu fisso e i piatti avevano un aspetto non male.
Il secondo OK è lo storico Ca Cu Bere (il carro della birra), la birreria più famosa e antica di Bucarest. Sì, è preso d’assalto dai turisti, ma in realtà è frequentatissimo da tutti e il locale secondo noi è un’attrazione, una delle cose da vedere a Bucarest. Non solo per il suo stile tardo gotico misto all’art nouveau, per le vetrate, le scale a chiocciola e il ballatoio… ma anche per le danze tradizionali che vi si svolgono e, perché no, per la cucina. La ciorbă (la zuppa tradizionale) forse non era la migliore della settimana, ma nel complesso abbiamo mangiato bene. E abbiamo visto passare piatti enormi ed appetitosi per i più coraggiosi… Ps meglio prenotare.
Il locale NO invece è il Freddo. Il posto è molto bello, in stile lounge, e proprio questo ci ha attirato, ma i camerieri erano davvero burberi e soprattutto abbiamo pagato 3 euro un decaffeinato, una cifra esagerata per essere in Romania (16 lei invece di 4 o 5 lei) e praticamente il doppio degli altri posti a Bucarest (16 lei invece di 8 o 10). Poi è probabile che invece una birra sarebbe costata di meno…
Insomma occhio alle sòle, ma a parte questo Lipscani, così è chiamato il centro, è una zona amabile che racchiude tanti begli scorci da cercare e apprezzare. Una sorta di caccia al tesoro neanche troppo complessa e che ha il merito di ”obbligarti” a non correre e a vedere le cose in modo meno superficiale di come spesso si fa quando si è in vacanza.
6. Biserica Stavropoleos
Uno dei veri e propri tesori del Centro è la Chiesa di Stavropoleos, che non è certo difficile da trovare. A due passi dal Ca cu bere, è semplicemente stupenda. Non solo per i bellissimi affreschi e le ricche decorazioni che rendono le chiese ortodosse sempre spettacolari, ma anche per il magnifico chiostro laterale. Tra rampicanti, archi di pietra e lapidi, il luogo ha una magia speciale (e instagrammabile) che ricorderai tra le tante chiese in cui ti capiterà di entrare. E tra le tante cose da vedere a Bucarest.
7. Curtea Veche
La vecchia corte principesca è il centro piu’ antico della città: risale al 1400 ed era la fortezza voluta da Vlad Țepeș, ovvero Vlad l’Impalatore, la figura storica che ha ispirato il Dracula di Bram Stoker nonché eroe nazionale e reggente della Valacchia. Proprio in un suo documento del 1459 appare per la prima volta la parola ‘Bucarest’. Attualmente la Curtea è in fase di restauro o comunque ci stanno facendo dei lavori e non è visitabile, un vero peccato.
È invece aperta l’adiacente Biserica Sfântul Anton (la Chiesa dell’Antica Corte Principesca), curatissima e molto interessante con i tipici interni dei templi ortodossi, ricchissimi ed emananti spiritualità, forse anche perché c’è sempre qualcuno intento a pregare, venerare reliquie, seguire qualche rito. La Chiesa risale al 1500 ed è considerata la più antica di Bucarest, come d’altronde, dal sacro al profano, è storica la locanda/ristorante Hanul Lui Manuc che le sta praticamente di fronte.
8. Cărturești Carusel
Cărturești Carusel è una piccola chicca tra le cose da vedere a Bucarest, e si trova proprio al centro, in via Lipscani 55. Si tratta di una libreria superinstagrammabile piena di oggetti molto belli, perfetti anche se devi prendere qualche regalino. I prezzi però sono in linea con quelli ‘europei’. All’ultimo piano c’è anche una caffetteria con una bellissima vetrata che dà sulla via. Ah, certo, ci sono tanti tanti libri ma a meno che tu non conosca il romeno… non saranno il motivo principale per entrare al Carusel!
9. Casa Poporului (Palazzo del Parlamento)
Testimone muto ma eloquente della follia delle dittature, in questo caso quella di Ceaușescu, la Casa Poporului è una specie di mostro neoclassico che troneggia alla fine del lunghissimo bulevardul Unirii con le sue finestre, le sue colonne e i suoi marmi. Marmo che doveva essere solo ed esclusivamente rumeno, decisione che ha portato all’esaurimento delle cave del Paese, così come delle risorse economiche. Per realizzare i 330mila metri quadrati (!!) del Palazzo infatti, il debito pubblico della Romania esplose, e per la popolazione furono dolori.
Oggi, ancora incompleto, è usato solo parzialmente, ed è diventato un’attrazione turistica. L’interno è visitabile esclusivamente tramite visita guidata, da prenotare per tempo mi raccomando, mentre l’esterno ovviamente è visibile sempre, anzi direi che è molto ben visibile! Anche se uno degli scorci più affascinanti di Bucarest è la prospettiva dal bulevardul Uniri, con la serie di fontane che conducono lo sguardo al Palazzo che si staglia sullo sfondo, trovarsi davanti a questo monumento all’idiozia umana e all’oppressione fa inevitabilmente riflettere.
10. Arco di Trionfo
Bucarest era chiamata ‘Piccola Parigi’, soprannome che le è rimasto ancora oggi ma che risale agli anni ’30 del ‘900, quando la città era effettivamente elegante e ricca di bellissimi palazzi e parchi a modello proprio della capitale francese. Era anche una metropoli all’avanguardia, con lampade a petrolio e luce elettrica. L’Arco di Trionfo fu eretto nel 1935 a gloria dell’unificazione della Romania avvenuta nel 1918, ed è una copia di quello parigino.
Poi successero molte cose. La seconda guerra mondiale, con l’occupazione nazista e i bombardamenti, ha cambiato per sempre il volto neoclassico e fin de siècle della città, con l’aggravante poi delle ulteriori distruzioni dovute a un devastante terremoto (nel 1977, ma ce ne fu uno anche nel 1940) e a quelle del periodo comunista. Il tiranno Ceaușescu, evidentemente ammiratore della ‘grandeur’ francese, volle emularla e anche superarla. Fece realizzare a Bucarest veri e propri boulevard, contribuendo alla distruzione di larghe zone della città che, rase al suolo ed edificate in stile comunista, di parigino e affascinante avevano e hanno ben poco.
Con la rivoluzione che pose fine al regime di Ceaușescu fu definitivamente cancellata la bellezza passata della città. Pensa che su molti edifici ci sono ancora i fori delle pallottole sparate nel 1989. Ma come dicevo, il processo di riqualificazione è in atto. Anzi forse scoprirlo tra le vie e i palazzi della città è una delle ‘cose da vedere a Bucarest’.
11. Monastero del Principe Mihai Voda
Prima parlavo delle contraddizioni della capitale romena. Ecco qui un esempio. Per trovare il Monastero del Principe Mihai Voda, vicino al Palazzo del Parlamento, abbiamo dovuto servirci di google maps e armarci di fiducia. Sì, fiducia, perché abbandonato il bel bulevardul Unirii, tutto curato, ci siamo addentrati in uno scenario di abbandono e degrado veramente contrastante e triste.
Seppellita da palazzoni grigi e fatiscenti ma abitati, tra calcinacci, macchine bruciate e parcheggiate ovunque, sporcizia e festoni di fili della luce pendenti, abbiamo letteralmente scovato il Monastero cinquecentesco, che poi è stato uno dei simboli di Bucarest! Ed effettivamente in sé per sé è tutto bello curato, ma il contesto povero e decaduto tutto intorno è sconcertante. Colpa anche di Ceaușescu, che spostò la chiesa di 279 m dalla sua sede originaria (come fece con altri edifici). Anzi che non è stata distrutta!
12. Monastero Antim
Anche il Monastero Antim va pescato tra i condomini che lo soffocano, ma meno della Chiesa di Michele Radu. È un altro gioiellino che Bucarest regala a chi per l’appunto sa e vuole andare oltre allo strato superficiale, al grigio e alla trascuratezza. La mettiamo tra le cose da vedere a Bucarest anche per la sua posizione: va trovato, ma è centrale, vicino al Palazzo del Parlamento.
13. I Parchi
Bucarest è strana: le sue strade sono quasi tutte prive di alberi e piante ma ci sono molte aree verdi. Due parchi soprattutto meritano una bella passeggiata.
Il Giardino Cișmigiu è al centro di Bucarest, una vera oasi di tranquillità e verde a due passi da Calea Victoriei e dal Palazzo del Parlamento. I bucarestini lo chiamano ‘giardino degli innamorati‘ e in effetti passeggiare all’ombra degli alberi, tra i riflessi del suo laghetto e le centinaia – centinaia! – di panchine è molto romantico, che sia d’estate o che sia in inverno con l’atmosfera natalizia.
A Nord del centro invece, più defilato ma facilmente raggiungibile in bus o in metro (fermata Aviatorilor), c’e’ il Parco Herăstrău. Un parco enorme, con un bel lago e tante attività all’aria aperta da poter fare, nonché centro della vita notturna estiva della capitale. Dentro c’e’ anche l’Hard Rock Cafè, per dire. Vicino c’è il Museo del Villaggio: noi non ci siamo stati ma se ti interessa scoprire la vita in un tipico villaggio rumeno di età moderna, tutto perfettamente ricostruito con materiali originali, questo è il posto che fa per te.
14. Șoseaua Kiseleff
La zona intorno a via Șoseaua Kiseleff non ha monumenti o attrazioni di spicco da vantare tra le cose da vedere a Bucarest, ma secondo noi merita una tranquilla passeggiata. Infatti è fiancheggiata da bellissime villette ed edifici storici in un contesto molto curato e piacevole. Un modo per toccare con mano i contrasti della città.
15. Terme di Bucarest
Noi non ci siamo stati, ma le terme di Bucarest sono le più grandi d’Europa e sono una vera attrazione per gli amanti del genere. Ecco perché te le segnaliamo tra le cose da vedere a Bucarest: non saranno affascinanti come quelle di BuDapest, ma sono sicuramente una bella esperienza! Attenzione che non sono all’interno della città ma a una 20ina di km.
Insomma come avrai capito Bucarest è una città in evoluzione perfetta per un week end davvero easy che ti porta in un mondo in parte europeo e in parte balcanico. Un connubio inusuale che può rivelarsi molto interessante, fuori dai ‘soliti schemi’ e dalla bellezza semplicistica.
E ricordati infine che bucara significa ”essere contenti”!
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