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Ognuno viaggia a modo proprio. A chi piace fare tutto con calma, chi gira come una trottola per vedere ogni cosa possibile, chi vuole spalmarsi su una spiaggia e dimenticare il mondo, chi parte zaino in spalla, chi non si muove nemmeno a pagamento perché vuole solo riposare. Tanto per dirne qualcuna.

Non so voi, ma noi apparteniamo al genere ‘esporatore‘. Sia in città sia nella natura, vogliamo scoprire tutto (o quasi) della meta del momento. La curiosità praticamente ci divora! Certo, si dice che abbia ”ucciso il gatto” ma noi non ci pensiamo e ci infiliamo alla ricerca di angoli noti e meno noti. A volte prendiamo delle sòle e molte altre invece troviamo cose interessanti e posti incantevoli. Sempre con un po’ di testa, non siamo mica Indiana Jones nel tempio maledetto… (che comunque se l’è cavata meglio del gatto curioso!).

Caldera Manziana
All’esplorazione della Caldera di Manziana nel Lazio. Ma per arrivarci serve la macchina

Come dare soddisfazione al doctor Livingstone che è in noi?

Cominciamo col dire che non abbiamo più 20 anni, anche se forse di testa sì… e che se a volte mezzi di trasporto più o meno di fortuna sono necessari, nella maggior parte dei casi possiamo ben scegliere.

Crete senesi on the road
Il magnifico paesaggio delle crete senesi: una delle più belle strade da percorerre in macchina

Massimo rispetto ovviamente per chi quando parte utilizza i mezzi pubblici locali, però noi sinceramente preferiamo l’autonomia. Perciò, a parte in città, noleggiamo sempre un auto e ci buttiamo on the road.

Mille mila i vantaggi: il principale è l’indipendenza totale. Che significa possibilità di andare ovunque, quando vuoi e rimanendo nei posti quanto vuoi. Non dovendo sottostare agli orari e agli itinerari dei mezzi pubblici, che fuori delle città e nelle zone meno battute sono per forza limitanti, puoi organizzarti come ti pare e piace. W la libertà!

Stesso discorso per i tour organizzati. E’ vero che non devi pensare a nulla, ma nello stesso tempo sei obbligato a seguire un itinerario già deciso e con orari precisi. E a vedere quello che hanno stabilito che vedrai.

Corchiano
Con passo prudente mi avvicino a una grotta. Anni di horror non mi hanno insegnato a farmi i fatti miei?

Ora, noi non dico che siamo spiriti liberi, però insomma ci piace farci ispirare da quello che troviamo sul posto, che ci attira e ci incuriosisce. Quindi vogliamo poter fare una deviazione, seguire una suggestione, o anche andare nei posti più visitati ma decidendo noi quando e come.

On the road: esperienze uniche!

Negli anni questo ci ha consentito di vedere con molta più facilità cose bellissime: ad esempio il giro on the road in Svezia di cui vi abbiamo parlato l’estate scorsa sarebbe stato impensabile senza un’auto.

Idem per il viaggio altrettanto on the road che partendo da Marsiglia ci ha permesso di cercare i campi di lavanda in Provenza, di fare tutto il giro delle gole del Verdon fermandoci dove ci piaceva,

Il geologo scruta con attenzione anche la più piccola pietruzza

di scorrazzare nei dintorni di Aix-en-Provence e di andare a dormire in una bolla tra i boschi. Una sistemazione che non era certo ”di mano” e che avremmo raggiunto con molta fatica o più probabilmente non avremmo raggiunto affatto. E ragazzi, avremmo perso un’esperienza unica.

Bolla nei boschi Provenza

Così come in Puglia, dove abbiamo potuto realizzare un itinerario concentratissimo: da Bari a Castel del Monte, da Conversano a Polignano a mare per finire alle Grotte di Castellana. In un solo week end. Impensabile con i mezzi pubblici.

Castel del Monte
Castel del Monte, una delle tappe di un tour serrato che abbiamo deciso sul momento

Oppure, per rimanere in Europa, abbiamo potuto vedere una delle strade più impressionanti del continente: quella che unisce Cetinje, la vecchia capitale del Montenegro (nascosta in una conca tra montagne altissime), alla bellissima Kotor, che si trova su un fiordo pazzesco.

La strada, detta dei 50 tornanti, scende lungo tutto il monte Lovcen, alto ben 1749 m. Il monte, una volta ricoperto di fitte e scure foreste che hanno dato il nome all’intero paese, il Monte Negro appunto (ma no, non ci siamo fatti l’amaro), offre da un’altezza incredibile un indimenticabile panorama su tutta la baia.

Anche in questo caso, la macchina è stata fondamentale per poter fare questa esperienza, senza contare che era inverno e godersi il paesaggio con tutti i comfort e anche il calduccio… beh, che ve lo dico a fare: fa la differenza.

On the road alle Baleari (e non solo): evviva il portabagagli!

Allo stesso modo fa la differenza con la bella stagione. Come durante i nostri viaggi a Cipro e Rodi, o alle Baleari: il torrido caldo dell’estate mediterranea è molto più gestibile in auto grazie anche all’aria condizionata. Non siamo fan accaniti, ma onestamente ci sono certe situazioni in cui… perché soffrire?

Rodi
In una caletta dispersa e sconosciuta ai più, la natura mostra agli ‘audaci’ le proprie stranezze: un perfetto buco circolare nella scogliera

In ogni isola che abbiamo visto la macchina è stata imprescindibile. Prendiamo Ibiza: l’abbiamo girata svelando lati meno noti, andando alla scoperta della sua anima meno modaiola e festaiola, ma questo sarebbe stato praticamente impossibile senza un mezzo proprio.

Ibiza
Un trekking che vale la pena, in quel di Ibiza

Senza contare che con la macchina abbiamo potuto portarci dietro vario materiale fotografico spesso pesante (macchinette, treppiedi, obiettivi…) e non ultimo l’ombrellone! Sì, “nonna Simona” va in spiaggia con l’ombrellone!

Mi può capire chi ha una pelle molto chiara: l’ombrellone è praticamente indispensabile, e l’idea di trascinartelo su bus e bussini non so a voi ma a noi non fa impazzire.

Affidarsi solo alle più grandi? La risposta è no

A questo punto vi chiederete se una compagnia vale l’altra e a chi affidarsi quando si viaggia. Beh, i nomi più noti li conosciamo tutti e se sono al 90% affidabili, non sempre però hanno buone tariffe. Negli anni abbiamo cominciato a fidarci, senza pentircene, anche di compagnie più lowcost, che offrono un ottimo servizio a prezzi decisamente interessanti. Naturamente, valutando le compagnie.

Proprio alle Baleari, ma l’azienda ha sedi in tantissimi posti in Europa e non solo, segnaliamo la Goldcar. Partita dalla Spagna più di 30 anni fa (non un giorno insomma), ora ha sedi in ben 90 località tra Spagna, Grecia, Italia e Francia oltre a Croazia, Portogallo, Malta, Cipro, Marocco, Olanda, Romania fino alla piccola Andorra e all’affascinante Messico. E prevede ulteriori espansioni.

Albero Cipro
Quando sei on the road a Cipro e vedi un superalbero e puoi fermarti per abbracciarlo!

La segnaliamo proprio per le ottime tariffe che si accompagnano con l’affidabilità e l’attenzione al cliente: se il servizio è valido risparmiare in viaggio è sempre cosa buona e gradita no? Goldcar ha poi delle vere chicche.

Tipo il sistema Key ‘n go, che ti consente di prendere le tue chiavi senza dover fare la fila al bancone quindi velocizzando il ritiro e la consegna dell’auto (mai più corse al desk una volta sbarcati dall’aereo!).

O il superinnovativo Click ‘n go che addirittura elimina la necessità della chiave fisica. Infatti ti arriva sullo smartphone una chiave virtuale con la quale puoi aprire e chiudere la tua vettura. Una comodità assoluta (mai più chiavi perse!) e uno sfizio sfiziosissimo per nerdoni e millennials più o meno giovani (come noi).

Autostrada Marsiglia
Da Aix-en-Provence a Marsiglia il passo è breve (in macchina)

Un ultimo vantaggio non da poco…

C’è anche un altro sorprendente vantaggio di muovervi in macchina: potete scattare foto e farvi selfie dove vi pare, scegliendo la location che più vi si addice. Per poi ovviamente postare il tutto su Instagram, ma con un tocco di originalità. E ammettiamolo, a chi non piace essere un po’ originali?

Ponte alla Luna
Nemmeno i ponti tibetani ci fermano. Ma la macchina era al parcheggio eh

Voi invece che viaggiatori siete? Anche voi preferite viaggiare on the road e godervi la libertà?

simonacetola

Autore del post: Simona

Viaggiatrice seriale, ha piazzato una bandierina in ogni angolo di mondo, ma da buona perfezionista qual è vuol continuare a mettere bandierine, facendo impallidire l’Emilio Fede di berlusconiana memoria

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