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Noi, sotto il Sole a picco, guardandoci in faccia sconcertati: “Ma… sta per venire a piovere di brutto”?!

Isolano, all’ombra, guardando noi sconcertato: “No, è Iddu”.

Iddu è Lui, il Vulcano, lo Stromboli. Accoglie chi sbarca nel piccolo molo dell’isola (che poi il vulcano È l’isola) con sfumacchiate, brontolii e rumori che sembrano come i forti tuoni che in estate preannunciano un temporale bello potente.

Stromboli

Ti basta mettere un piede sull’isola per entrare subito in contatto con uno dei fenomeni più incredibili della Terra. Lo Stromboli infatti non solo è un vero e proprio vulcano, ma è pure uno dei più attivi del mondo. I suoi botti e i suoi brontolii, come i suoi pennacchi di fumo – alcuni fiacchi, chiari e brevi; altri densi, scuri e alti – ti accompagnano durante tutta la tua permanenza su questo piccolo e selvaggio lembo di terra emersa. E ti connettono con le forze primordiali e profonde della natura.

Stromboli

Iddu, lo Stromboli

Gli isolani lo hanno sempre chiamato così, Iddu: un Lui per definizione. Sì, perché su quest’isola determina tutto e perché ovviamente è maschio, come ci ha sottolineato la guida con cui siamo saliti alla piattaforma per assistere il più vicino possibile alle esplosioni. Un’esperienza di trekking memorabile di cui ti spiego tutto tra poco.

Pare che ora questo nomignolo si sia un po’ perso e sia rimasto giusto a uso e consumo dei turisti, ma non ne abbiamo avuto una conferma certa. Sicuramente trovo molto sensato, quasi ovvio, dare al vulcano una personalità. Perché lo Stromboli è qualcosa di davvero vivo.

Stromboli

Stromboli, dove si trova

Ma so che vuoi sapere tutto dell’escursione Stromboli, perciò passiamo alle cose concrete e cominciamo con la geografia. Stromboli è una delle isole Eolie, situate a nord della Sicilia e dichiarate Patrimonio Unesco. Si tratta di un arcipelago di 7 perle, una più bella dell’altra e ognuna con una sua caratteristica. Quella di Stromboli senza dubbio è la potenza selvaggia del vulcano che la domina e da cui tutto dipende.

L’eruzione del 2019

Come ti dicevo lo Stromboli è uno dei vulcani più attivi del mondo. Lo dimostrano le varie manifestazioni di tutti i giorni, a cui ti abitui e che consideri ”ordinaria amministrazione” anche se in realtà, pensandoci bene, si sta a poche centinaia di metri da una bocca di fuoco che cova un ribollire magmatico e imprevedibile. E lo dimostra anche l’eruzione dello Stromboli nel 2019, una ripresa di attività parossistica (cioè particolarmente violenta) che ha causato incendi, scompiglio e purtroppo anche un morto. Aggiornamento: Attività proseguita intesa anche nel 2022.

Stromboli

Ma veniamo all’esperienza memorabile.

Trekking , a piedi sul vulcano

Premessa: abbiamo fatto l’escursione sullo Stromboli nel nono e penultimo giorno del nostro viaggio alla scoperta delle isole Eolie (puoi scoprirlo qui), dopo giorni di caldo e cappa infernali e altri furbissimi trekking sotto al Sole cocente che alla fine ci hanno reso praticamente degli zombie accaldati e sfattissimi.

D’estate fa caldissimo!

Perciò solo la forza della passione ci ha fatto allacciare ancora gli scarponi a 38 gradi e salire un passo dopo l’altro fino a quota 400 metri per raggiungere la balconata da dove ammirare lo Stromboli. La forza della passione e soprattutto il desiderio di vedere qualcosa di assolutamente incredibile: delle vere e proprie eruzioni di un vulcano! Fontane rosse di lapilli e ceneri che si levano in cielo! Fuochi d’artificio naturali che riverberano incandescenti nell’aria! E se sei fortunato, pure la lava che scende verso il mare.

Stromboli

Dal 2019 è possibile arrivare ”solo” a quota 400 metri, e obbligatoriamente con una guida. La salita ai crateri a quota 900, che avremmo fatto molto volentieri, è vietata anche con le guide proprio per l’intensa attività del vulcano nell’ultimo paio d’anni. Insomma, per ragioni di sicurezza, perché tendiamo a dimenticarlo e a sottovalutarlo, ma lo Stromboli è né piu né meno che una gigantesca pentola a pressione che cova e ribolle una potenza enorme, tra le più potenti della Terra.

Il sentiero

Il sentiero è semplice ed è panoramico anche prima di arrivare alla balconata. Da un lato hai costantemente la parete dello Stromboli, su cui vai salendo, dall’altro abbracci con lo sguardo il paesino sottostante, il mare, Strombolicchio (lo scoglione satellite di Stromboli) e l’infinito.

Strombolicchio

Il percorso sale costantemente attraverso la macchia mediterranea, quindi è tutto esposto al Sole. Anche per questo d’estate è meglio muoversi nel tardo pomeriggio, altrimenti si rischia davvero di sentirsi male. Noi ci siamo mossi alle 18 ma ancora si crepava e arrivare a 400 metri è stato abbastanza impegnativo non tanto perché il sentiero fosse pesante ma perché il caldo era una vera morsa.

trekking sul vulcano

D’altronde tutto scompare magicamente appena arrivi alla piattaforma panoramica (che sarebbe uno spiazzetto protetto da una staccionata) e ti trovi di fronte l’immensa, desolata e nerissima Sciara del Fuoco.

La Sciara del Fuoco

La Sciara del Fuoco è un ripido pendio formato da lava, ceneri, lapilli e bombe espulse dai crateri del vulcano e rotolate man mano a valle fino in mare. Il risultato è una spianata inclinata arida e nerissima che si inabissa nelle acque per oltre 2 km. Uno spettacolo unico della natura che strappa un ‘oooooohhh’ meravigliato a tutti quelli che se la trovano davanti, tra l’altro all’improvviso.

Sciara del Fuoco

Ci appostiamo dunque alla staccionata e ammiriamo la Sciara, dove si era appena verificata una delle tante frane a mare che ne cambiano continuamente l’aspetto. Poi, col naso in su verso la bocca del cratere, attendiamo che succeda qualcosa. La cosa curiosa è che lo Stromboli esplode e borbotta circa ogni 20 minuti! Infatti si rimane sulla balconata 1 ora-1 ora e mezza per vedere il più possibile.

Sciara del Fuoco

Lo spettacolo ipnotico delle esplosioni

Noi all’inizio non vedevamo un tubo, perché a causa della cappa che da giorni non ci mollava un attimo si era formata una nebbia che nemmeno nella Milano dei bei tempi, e un ciccioso nuvolone s’era andato ad appostare proprio sulla bocca del vulcano. Ora non so se siano state le bestemmie dei nostri compagni di gruppo, spagnoli fotografi specializzati in vulcani e attrezzati di tutto punto, oppure il cero che in mattinata avevamo acceso per precauzione alla Madonna nella Chiesa di San Vincenzo, fatto sta che a un certo punto si è alzato un po’ di vento che ha spazzato via i nuvoloni.

È davvero molto difficile descrivere l’emozione del vedere dal vivo (a distanza, certo) delle vere esplosioni di lapilli e materiali vari, il loro ricadere incandescenti lungo il bordo del cratere. È stata un’esperienza ipnotica, specialmente quando è calato il buio e tutto è diventato ancora più magico (e impossibile da fotografare se si è non attrezzati come gli spagnoli…). È proprio questo il secondo motivo per cui si sale verso l’ora del tramonto: ammirare le spaventose fontane di luce gialle e rosse fuoco al meglio, col contrasto del buio.

Il rientro

Ma come per tutte le cose belle, anche in questo caso si è fatta l’ora di rientrare. La discesa è abbastanza avventurosa. Si passa per un sentiero diverso dalla salita e intorno è buio pesto. Infatti prima che tutti accendano le loro torce, ti consiglio di alzare la testa verso il cielo e ammirare la miriade di stelle brillanti che lo punteggiano: è un altro spettacolo meraviglioso!

Quindi si scende illuminando i propri passi con la torcia e buttando ancora un po’ lo sguardo indietro per cogliere altre fontane di lapilli. Nel buio, queste file di luci bianche tremolanti e in movimento ci hanno ricordato i famosi ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ del film, ma l’unico incontro anomalo (e non ravvicinato) che abbiamo fatto è stato quello col fenomeno impressionante di una vera eruzione vulcanica.

trekking notturno

Informazioni pratiche per l’escursione Stromboli

Salendo lungo il fianco dello Stromboli ci sono 3 altezze possibili per ammirare lo spettacolo delle esplosioni.

  • Quota 250 metri, dove ancora oggi si può andare liberamente.
  • Quota 400 metri, dove dal 2019 si può salire solo con una guida, quindi in gruppo (eventualmente scegliendo un’escursione privata).
  • Quota 900 metri, dove già prima si poteva salire solo con le guide e che dal 2019 è vietata a tutti per ragioni di sicurezza.

Stromboli

Diverse associazioni propongono l’escursione sul vulcano:

  • Magma Trekking
  • Stromboli Adventures (noi abbiamo scelto questa)
  • Fire Trekking
  • A piedi sul Vulcano.

I prezzi sono allineati, abbiamo pagato 25 euro a testa.

Sicurezza: Prima di partire ti danno un caschetto, firmi una liberatoria e lasci un numero di telefono che possano contattare in caso di problemi (la ragazza ci ha detto ”in caso di morte”, a voler essere precisi… poi s’è messa a ridere). In effetti tutti la prendiamo come un gioco eccitante, ma l’escursione Stromboli ha il suo grado di pericolosità, essendo il vulcano del tutto imprevedibile e, lo ripeto, una furiosa potenza della natura.

tramonto

Abbigliamento: Scarpe da trekking – fondamentali -, pantaloncini sportivi, pantaloni lunghi, maglietta di ricambio, giacca a vento, maglia in pile o comunque pesante per quando cala il buio (fidati che serve anche d’estate), acqua, snack, crema solare, cappello/bandana, torcia elettrica, zaino.

Se non hai queste attrezzature puoi noleggiarle a Stromboli, ovviamente pagando.

Il sentiero: non è difficile, anche se in qualche punto un po’ scivoloso, né particolarmente faticoso, ma il caldo sicuramente lo rende impegnativo perché è tutto in salita. Le guide comunque fanno pause frequenti e si sale con calma. Si scende col buio pesto, quindi le torce sono fondamentali. Il sentiero parte da Via Francesco Natoli e poi si rientra passando per Piscità, frazione di Stromboli paese.

Panorama Eolie

E se vuoi vedere le esplosioni dello Stromboli senza camminare…

Se non hai voglia di camminare (o non puoi) hai altri due modi per assistere allo spettacolo dello Stromboli.

  • Dal mare. Tantissimi pescatori/operatori turistici sono a disposizione per tour in barca davanti alla Sciara del Fuoco in orario serale. Basta fare un giro al porto e avrai l’imbarazzo della scelta.
  • Al ristorante L’Osservatorio. Proprio così: in questo ristorante posto in posizione super panoramica a 100 m slm puoi sederti, gozzovigliare e ammirare le fontane di lapilli che esplodono in cielo.

Consigli per il ristorante: 1) Prenotazione obbligatoria. 2) È aperto anche a pranzo ma il vero spettacolo è la sera col buio. 3) Alla prenotazione chiedi di usufruire della navetta (gratuita) per arrivare su. Ci si arriva anche a piedi, il sentiero è agevole e panoramico ma è in salita e calcola che è pieno di sabbia/cenere quindi quando passa la navetta si alza il polverone. In pratica è una mulattiera che si prende dalla fine della frazione di Piscità ed è lunga un paio di km (a cui devi aggiungere un altro km abbondante dalla chiesa di San Vincenzo al centro paese).

Stromboli

In conclusione…

Vedere le esplosioni dello Stromboli è un’esperienza imperdibile se sei sull’isola, anzi come si dice vale il viaggio. Come anche salire al Gran Cratere a Vulcano, altra meravigliosa isola delle Eolie.

Il trekking ti costerà un po’ di fatica e in estate tanto sudore ma niente in confronto con la magia dell’incontro (a distanza) con le forze selvagge e primitive della natura.

Al prossimo viaggio!

Simona

EXPLORE. DREAM. DISCOVER.

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Autore del post: Simona

Viaggiatrice seriale, ha piazzato una bandierina in ogni angolo di mondo, ma da buona perfezionista qual è vuol continuare a mettere bandierine, facendo impallidire l’Emilio Fede di berlusconiana memoria

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