Rimini non è solo mare e divertimento, ma offre una cultura storica e artistica di grande valore. Sono infatti molte le opere che possono farti fare un tuffo nel passato, dal medioevo fino all’antico impero romano. Te ne voglio presentare una davvero particolare: Castel Sismondo.
Indice
Castel Sismondo, residenza ufficiale della famiglia Malatesta
Tra le opere più importanti c’è senza dubbio il maestoso, solenne e imponente Castel Sismondo, situato a Piazza Malatesta, a due passi da Piazza Cavour.
Il castello, chiamato anche Rocca Malatestiana, risale al Quattrocento e la sua costruzione fu voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta (signore di Rimini dal 1432 al 1468), esattamente nel 1436. La costruzione della struttura, supervisionata dall’architetto Filippo Brunelleschi, venne portata a termine nel 1446. Il castello è stato anche immortalato dettagliatamente da Piero della Francesca nell’affresco situato nel Tempio Malatestiano.
L’elegante castello divenne la residenza ufficiale della famiglia Malatesta: al suo interno innumerevoli mobili pregiati, arazzi, affreschi e opere d’arte di grande prestigio.
Nel corso dei secoli il Castel Sismondo è stato sottoposto a una serie di ristrutturazioni, ma ancora oggi si può notare sulla porta principale (quella rivolta verso il centro della città) lo stemma dei Malatesta, rappresentato da una rosa con quattro petali e un elefante.
La residenza-fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta
Il castello era ovviamente anche un simbolo di potere: immaginalo ergersi imponente dal fossato, con le sue muraglie a scarpa ad aprire l’ingresso alla città mediante i suoi ponti levatoi! Una maestosa fortezza che mette in mostra tutto il concetto medievale di sovranità in grado di coniugare l’intento celebrativo con le esigenze di difesa.
Le forme sono pittoresche e allo stesso tempo armoniche: lo dimostra l’uso di archi acuti e inserti ceramici, accostati a sfarzose dorature e a intonaci verdi e rossi (che erano sostanzialmente i colori araldici malatestiani).
Lo stemma all’ingresso è caratterizzato da uno scudo con bande a scacchi, sul quale si trova un cimiero a testa d’elefante crestato, di fianco alla rosa quadripetala, una raffigurazione che strizza l’occhio allo stile gotico.
Dal diciassettesimo secolo divenne fortezza pontificia, e subì grandi cambiamenti strutturali, tra cui il riempimento del fossato e lo spoglio degli arredi. Nel 1626 il Castel Sismondo fu completmente distrutto, si persero le torri quadrate e gran parte della cinta muraria a scarpa.
Nell’Ottocento cambiò destinazione d’uso: non più una residenza, ma un carcere. E tale fu fino al 1967 quando fu sottoposto a un grande lavoro di restauro basato sul progetto dell’architetto Carla Tomasini Pietramellara. E con la recente ristrutturazione, portata a termine grazie al supporto della Cassa di Risparmio di Rimini, Castel Sismondo è ora divenuto uno spazio espositivo di assoluta rilevanza per la città di Rimini.
Come raggiungere Castel Sismondo e dove parcheggiare
Oggi Castel Sismondo ospita eventi e presentazioni. Ecco come raggiungerlo e dove parcheggiare (per il soggiorno ti consigliamo un buon hotel 3 stelle a Rimini Miramare, ma la zona è piena di strutture che possono soddisfare ogni esigenza).
Treno
Il centro storico di Rimini puoi raggiungerlo a piedi dalla stazione centrale verso piazza Tre Martiri, procedi a destra sul corso Cavour, fino a Piazza Cavour, quindi svolta sinistra verso piazza Malatesta.
Auto o moto
Se sei in auto prendi l’uscita autostradale A14 di Rimini Sud, prosegui verso il centro storico e dopo tre chilometri puoi parcheggiare a Piazza Ferrari, al parcheggio Valturio o a Largo Gramsci.
Aereo
Se sei in aereo prendi dall’Aeroporto Federico Fellini l’autobus bus n.9, che ferma all’Arco d’Augusto oppure alla stazione ferroviaria e da lì procedi a piedi.