Berlino è una città ordinata, ma molto vivace. Impossibile annoiarsi, ci sono tantissime cose da fare e vedere, per ogni gusto! E se ovviamente per ristoranti, spettacoli e molte mostre occorre sborsare quattrini, parecchie attività di valore sono invece gratis. Vi segnaliamo quelle che per la nostra esperienza sul campo sono imperdibili. Ecco le 11 idee per vivere una Berlino gratis:
Indice
- 1- Passeggiare
- 2- Salire sulla cupola del Reichstag
- 3- Musei gratis a Berlino
- 4- Arte di strada
- 5- I lunch concert alla Berliner Philarmoniker
- 6- Topographie des Terrors
- 7- Campo di concentramento di Sachsenhausen
- 8- Memoriale dell’Olocausto
- 9- Mercatini delle pulci e karaoke in Mauerpark
- 10- La DDR: Gedenkstaette Berliner Mauer, Checkpoint Charlie, East Side Gallery
- 11- Bookcrossing alberato
1- Passeggiare
Ok detto così sembra una cosa scontata. E invece è proprio gratis (ahaha. Ok, scusate). Eppure camminare non solo è il modo migliore per conoscere Berlino, ma soprattutto non è mai banale o ripetitivo. Sui vostri (tanti) passi spazierete in quartieri e atmosfere diverse, parchi, street art, storia e cultura.
L’architettura è tutta successiva alla seconda guerra mondiale: di epoca medievale è rimasto quasi niente, e durante il conflitto la città è stata praticamente distrutta dai bombardamenti. Potrete comunque fare un tuffo nello stile socialista, ma anche apprezzare quello moderno o strabiliarvi di quello decisamente contemporaneo.

In più ovviamente i monumenti da fuori sono tutti gratuiti: dall’imprescindibile Porta di Brandeburgo alle piazze, dalla Colonna della Vittoria nel Tiergarten al Duomo, dalle chiese gemelle di Gendarmer Markt fino all’Unter den Linden, il ‘viale dei tigli’ pieno di negozi e locali.
Insomma, i mezzi pubblici sicuramente dovrete prenderli, ma camminare per gli ampi, amplissimi viali della città è il top. Ancora di più se prendete parte a un tour guidato gratuito che vi spieghi tutto quello che c’è da sapere
2- Salire sulla cupola del Reichstag
Il Palazzo del Reichstag è sede del parlamento tedesco, e l’enorme edificio neorinascimentale, che si trova a bordo Tiergarten, è sormontato da una cupola contemporanea che, non si sa bene come sia possibile, è perfettamente integrata! Lo è grazie a Norman Foster: insomma, anche se il termine ‘archistar’ fa ridere, questi sanno il fatto loro!

La cupola è bellissima ma la parte migliore è l’interno: un gigantesco imbuto specchiato e sfaccettato che restituirà la vostra immagine tagliata e moltiplicata. Contemporaneamente, essendo la cupola interamente di vetro, potrete vedere Berlino dall’alto. Potete anche uscire sulla terrazza.
Info importante: la visita è gratuita ma la prenotazione in queste settimane è diventata obbligatoria. E va fatta con un certo anticipo altrimenti rischiate di non trovare posto e come dire… a quel punto vi attaccate.
3- Musei gratis a Berlino

Sì sì, proprio i musei: il giovedì pomeriggio quelli statali sono aperti fino alle 20 e gratuiti dalle 18. Approfittatene anche se non siete super appassionati, perché sono ricchi di arte. Il nostro suggerimento? Gemaelde Galerie per la pittura ‘classica’, il Pergamon per la porta di Ishtar e varie altre incredibili chicche (la sala con il famosissimo Altare è ancora chiusa).
4- Arte di strada
Non esiste solo l’arte ”istituzionalizzata”. Berlino è una fucina di street art. Il quartiere principale dove andare in cerca è il frizzante e alternativo Kreuzberg. E poi d’obbligo l’East Side Gallery (vedi sotto). Noi ne abbiamo trovati tanti anche all’Astra Kulturhaus.

5- I lunch concert alla Berliner Philarmoniker
Beh qui parliamo del tempio della musica classica. La sede già da sola meriterebbe la visita (si trova a poca distanza da Potsdamer Platz), ma i lunch concert sono proprio imperdibili. Ogni martedì alle 13 infatti nel foyer si tengono concerti gratuti aperti a tutti senza prenotazione.

Magari meglio arrivare un po’ prima, anche mezz’ora buona nei periodi di alta stagione. E non fatevi illusioni: le sedie sono per anziani e disabili. Tutti gli altri trovano posto dove lo trovano: gradini, balaustre, spazi tutti intorno. Ma quando inziano a suonare… dimentichi ogni scomodità (più o meno).
6- Topographie des Terrors
Non di solo divertimento vive l’uomo. In una città così carica di storia, per di più recentissima, è inevitabile e anche un po’ necessario soffermarsi a riflettere e approfondire. La Topographie è una mostra a ingresso gratuito sorta laddove si trovavano i palazzi della Gestapo, delle SS e della Sicurezza del Reich.

Degli edifici, rasi al suolo dai bombardamenti del 1945, rimangono dei resti, visibili fino al tramonto (all’esterno non c’e’ illuminazione). La mostra all’interno è ricchissima di documenti e foto d’epoca.
Illustra la nascita, l’ascesa e il tramonto del nazismo, con particolare attenzione al sistema del terrore che avevano instaurato e alla politica (se si può chiamare così) verso ebrei ma anche omosessuali e malati mentali, che purtroppo hanno fatto tutti la stessa orribile fine.
La mostra è un po’ uno schiaffo: in 5 sezioni super approfondite ti fa immergere completamente in una delle maggiori atrocità mai perpetrate e soprattutto, come Sachsenhausen, ti rende evidente che sì: è successo davvero. Molto poco tempo fa.
7- Campo di concentramento di Sachsenhausen
Se la Topographie des Terrors è uno schiaffo, il campo di Sachsenhausen è un vero pugno. In faccia o allo stomaco, vedete voi. Si tratta di un lager a pochi km da Berlino, che praticamente fece da modello agli altri più universalmente e tristemente noti come Auschwitz.

Ma non per questo la visita è emotivamente più facile. Vale quello che sottolineavo prima: secondo noi è una visita da fare, non certo perché è gratis, ma perché ci getta in faccia che lo sterminio nazista è successo davvero. Dopo, la libertà e i nostri tempi così bistrattati assumono tutta un’altra luce.
Ecco il racconto della nostra esperienza:
Il campo di concentramento di Sachsenhausen, un luogo della memoria
8- Memoriale dell’Olocausto

Vicino alla Porta di Brandeburgo, c’è il Denkmal fuer die ermodeten Juden Europas, che dal 2009 commemora anche altre vittime della follia nazista: sinti, rom e omosessuali. Un luogo straniante, un labirinto di 2711 stele di varia altezza che dà un sensazione di oppressione e ansia. In loco c’e’ l’Ort der Information: un’esposizione sotterranea e gratuita sull’Olocausto che dà anche un volto ad alcune delle vittime.
Parecchio toccante è una delle ultime sale: quasi nel buio, una voce legge nomi e brevi biografie di alcune vittime. Per farvi un’idea sappiate che, anche se la lista è parzialissima, la voce narrante ci mette 6 anni, 7 mesi e 27 giorni per leggerla tutta.
9- Mercatini delle pulci e karaoke in Mauerpark
Torniamo a cose più leggere: la domenica al Mauerpark è giorno di mercatino. Qui potrete andare alla ricerca di occasioni e di oggetti originali e sfiziosi e anche mangiare un po’ di street food (cose che ovviamente hanno un costo). Potrete anche farvi 4 risate assistendo o partecipando al karaoke che si tiene dopo le 15.

Anche qui, comunque, farete un tuffo nella storia, stavolta post seconda guerra mondiale: il parco sorge su quella che una volta era la Striscia della morte. Che sarebbe la lingua di terra che separava i due blocchi di cemento che formavano la barriera di separazione tra le due Germanie. Una striscia che era impossibile attraversare senza essere visti, e colpiti.
10- La DDR: Gedenkstaette Berliner Mauer, Checkpoint Charlie, East Side Gallery
Anche se ormai la divisione Est-Ovest si è diluita, amalgamandosi nella vita quotidiana della città, in molti luoghi si possono vedere testimonianze del Muro e di ciò che questo ha significato, a livello pratico e simbolico.
Se il Museo della DDR si paga, il Memoriale del Muro di Berlino è invece un’esposizione a cielo aperto gratuita, che si snoda lungo Bernauer Strasse, la via che dalla notte alla mattina venne divisa dal muro. Chi era da una parte divenne cittadino della Germania Ovest, chi stava a pochi metri ma dall’altro lato della strada, divenne tedesco dell’Est. Da brividi.

Altro punto famossissimo è il Checkpoint Charlie. Un must anche se è una ricostruzione e anche se ormai è davvero una trappola per turisti. Ma guardare il checkpoint e pensare che prima era un’apertura nel Muro (una delle poche) da dove potevano passare solo militari, diplomatici e visitatori stranieri, è pur sempre una di quelle cose che ti fa apprezzare la libertà.
Vi segnaliamo anche una delle pochissime torrette di guardia (da dove si sparava, mica cavoli) rimaste: si trova dietro Potsdamer platz, la potete vedere da fuori e ovviamente è gratis.
Infine ”obbligatorio” fare tappa all’East Side Gallery: 1,3 km di murales realizzati sui resti del Muro dopo la sua caduta. Uno più bello dell’altro, e tutti diversi nei temi e nei colori. Ognuno di noi ha il suo preferito, tutti meritano di essere visti e meditati.

11- Bookcrossing alberato
Chiudiamo i nostri suggerimenti con qualcosa di particolare che dà anche un po’ l’idea dell’originalità della città: il Book Forest, ovvero un bookcrossing ‘alberato’. Nel bellissimo e sempre più vivace quartiere di Prenzlauer Berg i tronchi di alcuni alberi vengono usati per lasciare e prendere libri, in un ottica di scambio e condivisione. Possiamo partecipare anche noi, tanto, che ci vorrà mai a leggere un libro in tedesco?
Voi siete mai stati a Berlino? Avete approffittato delle mostre e delle iniziative gratuite che la città offre?
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