Tempo di lettura: 5 minuti(Last Updated On: 10 Marzo 2021)

Oggi parliamo della Costiera amalfitana. Magari cercando di unire l’utile al dilettevole. L’utile è capire come arrivare e muoversi nella zona, che in questi giorni comincia ad essere letteralmente presa d’assalto.

Il dilettevole è scoprire, anche se in breve, uno dei posti più belli d’Italia nonché patrimonio Unesco dal 1997 proprio per le sue attrattive naturali (ma non solo).

In sostanza, appizzate bene le orecchie!

costiera amalfitana

Innanzitutto: ci troviamo in Campania. Più precisamente, per ‘Costiera amalfitana‘ si intendono 50 km di costa nella parte sud della Penisola sorrentina. E anche se ho visto dei piazzali con una bella H per far atterrare gli elicotteri, noi comuni mortali per arrivare abbiamo essenzialmente due opzioni: traghetto e macchina/bus.

maioliche

La prima cosa comunque è avvicinarsi. In aereo l’aeroporto più vicino è a Napoli, mentre in treno potete servirvi di Sorrento o Salerno. Su questo trovate tutti tutti i dettagli tra poco, compresi i pro e i contro delle varie opzioni.

Le bellezze della Costiera amalfitana

La costa è a strapiombo sul Mediterraneo, il che crea un particolarissimo paesaggio dove mare e monti si uniscono, quasi confondendo i loro colori. Qui le opere dell’uomo hanno dovuto sfidare il terreno impervio: infatti i paesini si inerpicano sulle montagne con le loro tipiche abitazioni a calce, e le colture sono state imposte con terrazzamenti e tanto sudore.

coltivazioni
Terrazzamenti

Ancora oggi ad esempio i meravigliosi limoni per cui la costiera è famosa crescono abbarbicati sulle irte pendici dei monti grazie al duro lavoro umano: non c’è spazio per coltivazioni intesive o per macchinari ingombranti: l’aiuto viene da piccoli trattorini. Ricordiamocelo quando ci ubriach… gustiamo quel fantastico limoncello o il superbo caffè con scorza di limone (consiglio: non perdertevelo, in particolare quello della pasticceria Pansa ad Amalfi)!

Amalfi cosa vedere
Lo so che pensate al limone nel caffè come rimedio anche un po’ schifoso contro la nausea… Scordatevelo, questa è tutta un’altra cosa!

La costa è un susseguirsi di valli, promontori, calette, il tutto ricoperto da una folta vegetazione piena di fiori e da terrazzamenti coltivati ad agrumi e olivi. Ovunque, si sparge il profumo dei limoni e delle zagare. In poche parole, quanto di più ‘mediterraneo’ possiamo pensare.

I paesi della Costiera amalfitana

Sono 16 i comuni lungo la costiera: Amalfi, che dà il nome alla zona, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul mare.

Cetara
La cupola maiolicata della Chiesa di San Pietro Apostolo a Cetara

Ognuno di essi ha una propria unicità e bellezze da scoprire. Da Vietri, famosa per le meravigliose ceramiche che decorano anche la sua chiesa, ai gioiellini Maiori e Minori; da Furore, ”il paese che non c’è”, a Ravello, una bomboniera che con le sue ville ha pochi uguali al mondo.

Villa Rufolo
Un panorama che teme pochi confronti Un panorama che teme pochi confronti a Villa Rufolo

Poi ovviamente Amalfi, col suo duomo e i suoi vicoli pittoreschi che ricordano un po’ i suk, segno delle influenze culturali di quando, potentissima Repubblica marinara, deteneva il monopolio dei commerci con l’Oriente.

Amalfi ceramiche
Amalfi ceramiche

 

Per non parlare della mondanissima Positano, piccolo paesiello di calce, maioliche e artigianato che ha saputo dettare il gusto tanto da dare il nome a un tipo di moda super chic. Sono famosissimi i sandali, un acquisto davvero must anche per chi – come me – non ama particolarmente seguire i trend. Qui infatti trovate puro stile, senza tempo.

Positano
La coloratissima Positano

Come arrivare in Costiera amalfitana

Veniamo alla parte pratica. Come dicevamo, prima di tutto bisogna arrivare in zona. Cosa che si può fare in vari modi:

Macchina

In tal caso ovviamente dipende da quale parte d’Italia venite!

  • Da Nord: a Caserta Sud prendere la A30 direzione Salerno-Reggio Calabria e uscire a Salerno. Poi prendere la Ss 163 ‘amalfitana’
  • Da Sud: autostrada A3 per Napoli, seguire indicazioni per Salerno. Poi prendere la Ss 163 ‘amalfitana’

Aereo

Aeroporto Napoli Capodichino.

Treno

Le stazioni ferroviarie più vicine sono Sorrento e Salerno, in particolare quest’ultima, servita anche dall’Alta Velocità.

Se non siete dotati di mezzo proprio, una volta arrivati a Napoli, Sorrento o Salerno dovrete noleggiare una macchina oppure prendere un pullman di linea o un traghetto. Da Salerno sarebbe anche concepibile un taxi: sono 21 km, ma tenete presente che i tempi di percorrenza possono essere mooolto lunghi. Calcolate che i primi di maggio, senza traffico, noi ci abbiamo messo un’ora buona per arrivare ad Amalfi.

Atrani
Atrani

Pro e contro del traghetto e della strada costiera

Le opzioni per arrivare in Costiera amalfitana quindi sono due: via mare e via terra.

  • Il traghetto da Salerno ci impiega circa mezz’ora e vi consente di vedere la costa per l’appunto dal mare, come fosse una gita in barca. Vi dà un colpo d’occhio sui monti a strapiombo e sui vari paeselli arroccati, il tutto spruzzato dai colori della folta vegetazione a contrasto con quelli del Mediterraneo. Ogni locale vi saprà dire che il mare nostrum qui assume un blu ancora più particolare del blu per cui è famoso nel mondo!
 Costiera amalfitana dal traghetto
Dal mare il panorama è meno ampio ma molto suggestivo
  • La Statale 163 ‘amalfitana’, che la percorriate con la vostra macchina o col bus di linea, è considerata una delle strade più belle del mondo. La fama è assolutamente meritata: dietro ogni curva, e ce ne sono a iosa, vi si aprirà uno scorcio nuovo, un panorama mozzafiato, stretti come sarete tra la roccia dei monti e lo strapiombo della scogliera.
statale amalfitana
La statale amalfitana

Il pro è proprio la bellezza del percorso. Il contro è che per fare questi 20 e poco più km (da Salerno) ci vuole parecchio anche quando non c’è traffico. Quando poi c’è traffico, godetevi il paesaggio e armatevi di santa pazienza.

Amalfi cosa vedere
Eh sì, occorre taaaanta pazienza

Il problema infatti è che la strada è stretta e spesso bus, furgoni, ma anche macchine di chi non è abituato a guidare per questi tornanti, si incastrano e per uscirne ci vogliono parecchi minuti di delicate manovre. Il tutto è anche molto pittoresco, grazie alla bravura e allo spirito scherzoso degli autisti…

In sintesi, i nostri consigli su come arrivare e muoversi nella Costiera amalfitana

In definitiva il consiglio numero uno è di non muoversi con un mezzo proprio, anche perché nei vari paesi la macchina è del tutto inutile e i parcheggi sono pochissimi e molto cari. Il consiglio numero due è di preferire il traghetto nei periodi di alta stagione in modo da non rimanere incastrati sulla strada. Potrete sempre percorrerne dei pezzi a piedi, facendo un po’ di attenzione alle macchine.

Amalfi cosa vedere
I magnifici colori della costiera: piante, fiori, case

I bus e i traghetti collegano anche i paesi, perciò usateli tipo ‘taxi del mare’. In tal caso tenete conto che in alta stagione i mezzi pubblici sono presi d’assalto, con i disagi che ne derivano. Anche qui: un po’ di pazienza e un minimo di programmazione sugli orari (potreste rischiare di dover prendere la corsa successiva).

Siti utili

  • Le linee di Bus, gestite dalla Sita, sono:
    • Amalfi-Salerno
    • Amalfi-Agerola-Napoli
    • Amalfi-Positano-Sorrento-Napoli
  • Per i traghetti da Salerno o tra i paesi della costiera guardate il sito della Travelmar. Da Napoli molo Beverello col traghetto si arriva invece a Sorrento
  • Per altre info e aggiornamenti potete guardare il sito dedicato alla Costiera.

Detto ciò, buona Costiera!

E per sapere cosa fare una volta arrivato:

Sfida tra Villa Rufolo e Villa Cimbrone a Ravello, perle della Costiera amalfitana

Una giornata a Positano: cosa vedere, mangiare e comprare

Amalfi esiste, ed è bellissima

simonacetola

Autore del post: Simona

Viaggiatrice seriale, ha piazzato una bandierina in ogni angolo di mondo, ma da buona perfezionista qual è vuol continuare a mettere bandierine, facendo impallidire l’Emilio Fede di berlusconiana memoria

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