Tempo di lettura: 3 minuti(Last Updated On: 9 Marzo 2021)

Prendi uno dei migliori fotografi di paesaggio del nostro tempo (il migliore, secondo noi groupie), Micheal Kenna. Poi prendi una delle regioni più variegate d’Italia, l’Abruzzo. Il risultato è un lavoro fotografico che lascia senza fiato. E una bellissima mostra che lo di-mostra. Ma andiamo con ordine.

Michael Kenna Abruzzo
Alcune foto in esposizione

Grazie ad un’efficace promozione e al fatto che noi siamo sempre attenti a mostre ed eventi vari, veniamo a sapere che il nostro amato Kenna ha scorrazzato in lungo e in largo per due anni per l’Abruzzo cogliendolo in tutta la varietà dei suoi panorami. Naturalmente interpretandola. La sua personale visione si trova condensata in un libro e in un’esposizione che non potevamo proprio perderci. E che vi consigliamo.

‘ABRUZZO Fotografie di Michael Kenna’ a Loreto Aprutino

Ecco dunque che ci imbarchiamo da Roma alla volta di Loreto Aprutino, dove a Palazzo Casamarte, una delle residenze nobiliari più significative del paese, ha sede l’esposizione. La mostra ci sorprende totalmente: ci aspettavamo poche persone e invece sta riscuotendo un bel successo (evviva!), grazie anche all’allestimento davvero di grande effetto, molto curato, che valorizza le foto.

Infatti le protagoniste sono proprio loro, le foto. E qui altro che sindrome di Stendhal: sono una più bella dell’altra, davanti a ognuna ci troviamo ad esclamare ”Maledetto!” e ”Meniamolo!” perché gli vogliamo così bene che dobbiamo sfogare in qualche modo la bellezza che ci pervade. Ma su questo stendiamo un velo pietoso…

Michael Kenna Abruzzo
Scorcio dell’allestimento

Le sezioni espositive sono quattro: paesaggio rurale, costa, montagna, borghi e castelli. Nella sua ricerca infatti il fotografo britannico ha girato dall’Appennino all’Adriatico, dalle alture ai trabucchi, passando per la famosissima Rocca Calascio e rappresentando in più di 80 foto un mosaico paesaggistico tra i più ricchi d’Italia.Michael Kenna Abruzzo

Ovviamente in modo nuovo e personalissimo. Le sue fotografie in bianco e nero indagano l’interazione tra il paesaggio naturale e le opere dell’uomo lasciando una sensazione intima e misteriosa. Senza contare il suo genio compositivo che valorizza l’astrazione e il minimalismo, che su di noi hanno un particolare appeal.

Foto Michael Kenna Abruzzo
Un paesaggio che ricorda una stampa giapponese
Foto Michael Kenna Abruzzo
Quando uno ci sa fare con la composizione

Michael Kenna, fotografo di paesaggi e alberi

Ma non è questa la sede per una disquisizione sull’opera di Kenna. Potete farvi un’idea sul sito della mostra sull’Abruzzo e con le tantissime risorse disponibili in rete. Vogliamo però sottolineare che non è un caso se uno dei soggetti preferiti da questo fotografo sono gli alberi, una passione condivisa che sicuramente è tra gli elementi che ci hanno fatto ”innamorare” di lui.

Foto Michael Kenna Abruzzo
Gli alberi sono tra gli elementi più ricorrenti e di maggior effetto dell’opera di Kenna. Noi lo ringraziamo
Foto Michael Kenna Abruzzo
Come fotografa lui gli alberi nessuno

Bianco e nero, natura e uomo, inquietudine e serenità. La fotografia di Michael Kenna si compone di contrasti, che però si rivelano complementari, bilanciati e necessari”. Lo leggiamo sulla pagina facebook dell’inaugurazione, e ci sembra la migliore sintesi con cui suggerirvi di fare un salto a Loreto Aprutino.

Informazioni utili

La mostra

Fino all’8 settembre 2017 a Palazzo Casamarte a Loreto Aprutino, provincia di Pescara. Il biglietto include l’ingresso al bel Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli e al Museo dell’Olio di Loreto Aprutino. Sul sito trovate tutte le informazioni utili aggiornate.

Dove mangiare

Noi abbiamo mangiato a L’Antico Torchio, ristorante della dimora storica Castello Chiola. Bella atmosfera e grande gentilezza, apprezzatissima così come il menu light proposto per il pranzo (il menu serale, se siete in zona, promette ancora meglio). Ve lo consigliamo.

 

simonacetola

Autore del post: Simona

Viaggiatrice seriale, ha piazzato una bandierina in ogni angolo di mondo, ma da buona perfezionista qual è vuol continuare a mettere bandierine, facendo impallidire l’Emilio Fede di berlusconiana memoria

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